31 Ottobre 2011

MotoGP: Josh Hayes sostituirà Colin Edwards a Valencia

La conferma del team Tech 3 dopo i rumors dei scorsi giorni

Con Colin Edwards fuori gioco, il team Yamaha Tech 3 ha individuato in pochi giorni il sostituto ideale per disputare il Gran Premio di Valencia della top class in sella ad una Yamaha YZR M1. Si tratta di Josh Hayes, bi-campione AMA/American Superbike, già designato grazie alla partnership tra Yamaha Motor Corp. USA e Monster Energy Drink per provare la M1 800cc il lunedì successivo alla gara. Hayes, 36 anni di Gulfport (stato del Mississippi), dal 2009 è pilota ufficiale Yamaha USA nell’American Superbike: secondo all’esordio con la R1 nel 2009 alle spalle di Mat Mladin, Josh ha conquistato il titolo nell’ultimo biennio riportando la casa dei Tre Diapason ad un titolo che mancava addirittura dal 1991. Il nativo del Mississippi ha iniziato a correre nel 1994, a soli 19 anni, scegliendo un percorso non cosueto Oltreoceano: troppo “anziano” per il Flat Track, ma giovane abbastanza per dare l’assalto ad una serie di titoli regionali (WERA National Endurance Series, WERA National 600 Superstock, Formula USA 103 HP, Suzuki Cup 600 & 1100 Cup) conquistati da assoluto dominatore meritandosi il lasciapassare per esordire “part-time” nel 1998 nell’AMA Supersport 750, ben figurando subito alla prima presa di contatto da pilota “Pro”. Quinto al debutto, nel 1999 si merita la chiamata dal team Valvoline Emgo Suzuki (oggi M4 Suzuki) per correre sempre nell’AMA Supersport: vince a Daytona e alla prima stagione completa è terzo in campionato. Risultati prestigiosi che attirano su di sè l’interesse del team Erion Honda per la stagione 2000, purtroppo compromessa da un brutto infortunio. Una tegola per la propria carriera, tanto che ci vorrà un pò di tempo per tornare ad altissimo livello: nel 2001 passa al Bruce Transportation Honda, il 2002 è l’anno del ritorno con il team Valvoline Emgo Suzuki, centrando solo qualche piazzamento a podio e nulla più. Il riscatto arriva nel 2003: firma con il team Attack e ci resta per tre stagioni passando da Suzuki alle Kawasaki ufficiali, riuscendo a vincere il titolo nell’AMA Superstock 2003 e passare alle Superbike nel 2005 dove è presenta fissa nella top-5. Con questo ruolino di marcia decide di ritornare al team Erion Honda per dare l’assalto alla Formula Xtreme e, soprattutto, alla 200 miglia di Daytona: è campione 2006 e 2007, vince a Daytona nel 2008, ma viene escluso dalla qualifica per una tuttora discussa irregolarità tecnica alla propria Honda CBR 600RR. Vincere a Daytona sembra esser un vero e proprio “tabù” per Hayes, così nel 2009 accetta la proposta di Graves Yamaha per correre nell’AMA Superbike. Un triennio fin qui impareggiabile: titolo nel 2010 e 2011, secondo nel 2009 alle spalle soltanto di una leggenda come Mat Mladin, vince 17 delle 53 gare disputate, riportando soprattutto la casa dei Tre Diapason sul trono dell’American Superbike a distanza di 19 anni dall’ultimo trionfo datato 1991. Con cinque titoli (2 Superbike, 2 Formula Xtreme, 1 Superstock), 38 vittorie (17 in Superbike, 6 in Supersport, 2 in Superstock, 13 in FX), Josh Hayes è a tutti gli effetti uno dei piloti più vincenti nella storia del motociclismo americano, già riconfermato dal team Monster Energy Graves Yamaha per il 2012, ma ora con la possibilità di esordire nella top class sempre e rigorosamente in sella ad una Yamaha.

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