23 Dicembre 2019

MotoGP, Jorge Lorenzo-Yamaha: messaggi ‘subliminali’ dopo Valencia

Jorge Lorenzo ad un passo dalla firma con Yamaha. Un progetto in cantiere sin dopo la fine della stagione MotoGP. L'annuncio arriverà a gennaio.

MotoGP, Jorge Lorenzo

Fino ad un anno fa nessuno avrebbe immaginato Jorge Lorenzo chiudere la stagione a 28 punti e dire addio alla MotoGP. Sulla sua decisione hanno certamente influito gli infortuni, ma in parte anche una moto impossibile da capire e modificare strutturalmente. La RC213V 2018/2019 provata nel primo test di Valencia sembrava avere una buona base per limarla in base al suo stile di guida, poi il V4 inaugurato pochi mesi dopo ha cambiato radicalmente il carattere della moto. Del resto lo sviluppo nel test di Sepang è andato avanti senza di lui a causa dell’infortunio in allenamento. E ogni volta che ha tentato di cercare il limite ha fallito, ad Assen ha persino rischiato la vita.

Non ha nulla da rimproverare al team Honda, “Penso che abbiano fatto del loro meglio“, ha detto Jorge Lorenzo in una recente intervista a BT Sport. I risultati non sono arrivati, alla fine non restava che trovare un accordo proficuo per entrambe le parti. Tanto da essere libero di poter firmare un accordo con Yamaha in veste di collaudatore per la stagione 2020. Nove anni in sella alla M1, con tre titoli MotoGP, non si possono certo dimenticare. “La verità è che quando sono arrivato alla Yamaha, la moto mi è sembrata naturale. Poi, qualche anno dopo, Valentino è passato alla Ducati e sono diventato il primo pilota. Lo sviluppo, tutte le nuove parti hanno seguito la mia direzione“.

Non a caso Fabio Quartararo ha chiesto di poter controllare la telemetria di Jorge Lorenzo. Due stili di guida abbastanza simili e una M1 che dal 2015 ad oggi non ha subito radicali modifiche. Ad oggi nessun commento può arrivare da Yamaha sull’eventuale ingaggio di collaudatore. Ma Lin Jarvis dopo i test invernali aveva le idee già ben chiare, pur non potendo rivelare nulla. “Abbiamo un rapporto molto speciale con Jorge, siamo stati insieme per nove anni. Quando arrivò in Yamaha era molto, molto giovane e un talento promettente. Ha iniziato col botto conquistando tre pole position nei suoi primi tre Gran Premi con noi, poi ha vinto tre titoli mondiali. Penso che la sua carriera sia stata favolosa… È quello che ci ha regalato i tre titoli più recenti nel Mondiale“.

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