19 Ottobre 2022

MotoGP, Jorge Lorenzo punge sulla ‘mappa 8’: “Ora serve su sette Ducati”

Jorge Lorenzo ricorda la "mappa 8" nel GP della Malesia 2017. Ducati e Pecco Bagnaia si avvicinano ad un weekend di MotoGP decisivo.

MotoGP, Jorge Lorenzo

Jorge Lorenzo deteneva il record del circuito di Phillip Island siglato nella stagione MotoGP 2013. Ci ha pensato Jorge Martin con la sua Ducati GP22 a disintegrarlo con il tempo di 1’27″767 e Marc Marquez lo ha seguito a tredici millesimi. Nel paddock australiano c’era anche il pentacampione maiorchino come inviato di Dazn, lascia felicemente il posto al connazionale e amico del team Pramac Racing. “Sapevamo che se Martin fosse riuscito a fare quei giri perfetti che di solito regala in qualifica, poteva aspettarsi la pole, ed è stato così“.

Lorenzo, Martin e la ‘mappa 8’

In questo campionato MotoGP Jorge Martin non ha ancora centrato una vittoria, ma soltanto i tre podi in Argentina, Catalunya e Giappone. Come suggerisce Jorge Lorenzo “in qualifica è il migliore, ora deve esserlo anche sul passo gara“. Sarà mai un giorno campione del mondo? “Se è concentrato al cento per cento e la sua priorità è la MotoGP, allora sì. E’ un piccolo consiglio, ma molto importante“, spiega in un’intervista ad ‘AS’. Nelle prossime due gare la priorità della Ducati è vincere il titolo piloti con Pecco Bagnaia, impresa riuscita solo con Casey Stoner.

Lorenzo era stato ingaggiato a suon’ di milioni per provare a centrare l’obiettivo mondiale, ma i tempi non erano ancora maturi ed erano gli anni d’oro di Marc Marquez e Honda. Inoltre Andrea Dovizioso aveva più confidenza con la Desmosedici GP e gli ha quasi sempre messo le ruote davanti. Adesso in Malesia la Casa italiana si gioca il primo match point, ritorna alla mente quel “mappa 8” che allora fece tanto discutere… “Adesso lo devono mettere su sette motociclette“, sorride il cinque volte iridato.

Bagnaia verso il titolo MotoGP

Pecco Bagnaia guida la classifica MotoGP 2022 con 14 punti di vantaggio su Fabio Quartararo, Sepang giocherà sicuramente a favore della Ducati GP22 con i due rettilinei che daranno fiato alle trombe desmodromiche. Il titolo sarebbe più che meritato per quanto ha saputo fare da Assen ad oggi. “Pecco si è evoluto molto come pilota ed è maturato, riesce a mantenere la calma, migliorare la moto e impostare un buon ritmo“, ha aggiunto Jorge Lorenzo a Dazn. Dopo lo scivolone di Motegi all’ultimo giro ha saputo rialzare la testa e il morale, è ritornato a salire sul podio con un terzo posto in Thailandia e Australia. “Ci sono momenti nel campionato in cui le cose non ti vanno bene ed è molto importante trovare qualcosa per lottare. Bagnaia l’ha fatto tante volte“.

Foto: Instagram @jorgelorenzo99

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