4 Febbraio 2020

MotoGP, Jorge Lorenzo: “La mia Yamaha non è cambiata”

Jorge Lorenzo commenta la sua prima giornata di Test MotoGP a Sepang con la Yamaha M1. "La moto è sempre docile e competitiva. Miglioreremo ancora".

Jorge Lorenzo a Sepang

Jorge Lorenzo ha concluso la prima giornata di test MotoGP con la sua amata Yamaha YZR-M1. Ha girato un secondo più lento rispetto al best lap di giornata, ma il collaudatore maiorchino non va alla ricerca di prestazioni. Almeno per il momento. Ha girato a Sepang con un prototipo 2019 dopo la triste esperienza in Honda dell’anno scorso e il precedente biennio Ducati. Il pentacampione ha trovato una moto leggermente diversa da quella lasciata nel 2016, ma ne riconosce ancora i tratti distintivi. Ha compiuto 46 giri, non pochi per chi non è ancora al top della forma e non può ancora cercare il limite.

Prima di indossare la tuta, stamane Jorge Lorenzo ha voluto condividere i suoi pensieri con tutti i fan sui social. “È arrivato il giorno, siamo stati fortunati perché è bel tempo. Di solito piove qui di notte e al mattino c’è asfalto bagnato. Voglio approfittare per recuperare il ritardo con la moto, non sarà facile dopo così tanti mesi senza salire su nessuna moto. In particolare con la Yamaha, che non guido da più di tre anni“. Alla fine della giornata di test non ha nascosto la sua emozione ai microfoni di Motogp.com. “Ero un po’ nervoso di capire certe cose, se la moto fosse cambiata in questi tre anni, se avessi perso alcuni di punta di forza che avevo. Invece no, le caratteristiche della moto rimangono uguali. Ha molti punti di forza e alcuni punti deboli che abbiamo già analizzato per cercare di risolverli in futuro“.

Le condizioni fisiche non hanno dato problemi e l’agilità della Yamaha M1 ha reso tutto più semplice. “Ho visto subito che la moto è ancora docile, una moto con un motore molto morbido per il pilota, non è molto fisica. Una moto che per le mie caratteristiche di guida è perfetta – ha aggiunto Jorge Lorenzo -. Quindi, tre mesi senza salire su una MotoGP e tre anni senza salire sulla Yamaha non sono pochi. Sono molto lentamente, partendo lentamente, ho migliorato un secondo“. La valutazione finale del maiorchino dopo il suo ritorno in Yamaha non potrebbe essere più positiva. “Molto bene, sono molto felice, il team perfetto, la moto è ancora molto competitiva, sono sicuro che con il lavoro di tutti miglioreremo ancora di più“.

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