21 Settembre 2019

MotoGP, Jorge Lorenzo e Johann Zarco “gemelli diversi”

Jorge Lorenzo e Johann Zarco destini simili dagli epiloghi differenti, almeno per il momento. Ma per ironia della sorte il francese si candida alla Honda.

Jorge Lorenzo

Jorge Lorenzo chiude le qualifiche di Aragon al 20esimo posto con oltre 2 secondi di gap dal poleman Marc Marquez. Non aveva grandi aspettative il pilota maiorchino, ma non sono certo risultati che si addicono ad un pentacampione. Ancora una volta non premia la scelta della gomma, media al posteriore, nel corso delle qualifiche. Con la soft in gara potrebbe alzare l’asticella delle prestazioni, ma bisogna fare i conti con una condizione fisica ancora non eccellente.

La distanza da Marc Marquez è incolmabile, del resto lo è per qualsiasi altro pilota. “Potevo fare di più, mi dispiace, ma non voglio creare false aspettative. Nel PQ4, rispetto a Misano, sono riuscito a essere costante e veloce, quindi penso che sia la strada giusta“. La mancanza di risultati influisce non poco sull’umore e a livello psicologico-mediatico le dichiarazioni di Alberto Puig non danno conforto. “Sto soffrendo molto, non è una situazione semplice – ha confessato Jorge Lorenzo -. Logicamente sono meno felice di quando vincevo gare con la Yamaha, o rispetto a quando ho corso con la Ducati, ma come ho detto, voglio rimanere in Honda“.

ZARCO CANDIDATO ALLA HONDA DI LORENZO

Ad ogni conferenza ormai la domanda d’obbligo è se abbia intenzione di continuare con Honda. “Rispondo la stessa cosa: nella mia testa non c’è l’eventualità di arrendermi. Ho un contratto per il prossimo anno. Al momento voglio adempierlo e vedere fino a che punto possiamo andare nelle prossime gare“. Nessuna intenzione di gettare la spugna nonostante le difficoltà: “Sono sempre stato un combattente. Ecco perché ci sto provando, sto cercando di trovare soluzioni con questa moto“.

Il suo destino sembra incrociarsi con quello di Johann Zarco, due vicende molto simili ma dagli epiloghi al momento differenti. Ma è proprio il francese uno dei pretendenti alla sella della RC213V in caso di addio anticipato del maiorchino. “Non è facile trovare una moto facile come la M1 nel paddock. La situazione gli ha fatto perdere la motivazione e il divertimento. Penso che sia stata una decisione coraggiosa da parte sua… non so se sia stata intelligente o meno“.

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