1 Settembre 2022

MotoGP, Jonathan Rea: “Gare sprint? Arrivano più bonus”

La MotoGP introdurrà le gare sprint sullo stile della Superbike. Jonathan Rea dà qualche anticipazione ai colleghi del Motomondiale.

MotoGP, Jonathan Rea

Dalla stagione 2023 del campionato MotoGP verranno introdotte le gare sprint nella giornata di sabato. Un’idea che Dorna ha ereditato dal Mondiale “cugino” della Superbike, con l’intento di movimentare le acque del marketing e mettere un freno alla perdita di interesse dopo l’addio di Valentino Rossi. Carmelo Ezpeleta ha sperimentato con successo questo formato nel WorldSBK, allora perché non trasportarlo anche in classe regina, nonostante il parere contrario della maggior parte dei piloti. Il sei volte iridato Jonathan Rea conosce sin troppo bene cosa implica un round in più durante un weekend di Gran Premio.

Le gare sprint in MotoGP

Dal 1988 il Mondiale Superbike contava due gare principali che si tenevano entrambe di domenica. Dal 2016 si sono divise una al sabato e l’altra di domenica, dal 2019 è stata aggiunta la Superpole Race, con numero di giri e punteggio assegnato dimezzati. Jonathan Rea ha vissuto sia il vecchio format che il nuovo. “Mi piace la gara sprint, ma provoca mal di testa ai team“, ha detto il fuoriclasse della Kawasaki a Speedweek.com. “Devi fare i conti con le gomme e pensare a quanto sei veloce per la gara principale e nei dieci giri. Hai bisogno di un po’ di esperienza per abituarti. Noi abbiamo due gare lunghe e una gara sprint, è abbastanza impegnativo dal punto di vista fisico ma anche mentale“.

… cosa cambia per Jonathan Rea

Molti piloti della MotoGP hanno lamentato già una rivisitazione degli ingaggi, dal momento che il numero di gare raddoppierà a partire dal 2023. Per Jonathan Rea si risolverà con dei bonus: “Alla Yamaha, ad esempio, ottengono più di 100mila dollari per una vittoria, quindi stiamo parlando di 50mila dollari se qualcuno vince la gara sprint“. Cambierà l’approccio alle prove libere, dove le prime sessioni saranno fondamentali per trovare il giusto setting della moto. “Le squadre che non hanno un buon assetto di base restano bloccate. Se hai subito il ritmo nella prima sessione di prove libere del venerdì, allora va tutto bene. Ma molte squadre (della MotoGP, ndr) lavorano sull’assetto fino al warm-up di domenica mattina. Ma ora sabato devono fare una vera gara, metà distanza, metà punti e metà bonus“.

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