22 Ottobre 2011

MotoGP: John Hopkins rinuncia al GP per la mano infortunata

Costretto alla resa per l'infortunio rimediato a Brno

Con quel dito medio della mano destra fratturato e due volte operato è riuscito a vincere tre delle ultime sette gare del British Superbike, arrivando davvero ad un soffio (2 punti e 6 millesimi sul traguardo della terza decisiva manche a Brands Hatch) alla conquista del titolo. Un infortunio non di grave entità, ma sufficiente a tenere fuori gioco John Hopkins questo fine settimana al ritorno, da wild card, in MotoGP con Rizla Suzuki. Infortunatosi proprio nella precedente apparizione iridata a Brno (caduto nella terza sessione di prove libere dopo un promettente 7° riferimento cronometrico al venerdì), “Hopper” è stato costretto alla resa, impossibilitato ad esercitare la giusta forza sulla leva del freno e correre in tutta sicurezza.

Ieri ho incontrato qualche problema a guidare, ma tutto sommato non avevo grandi difficoltà“, spiega John Hopkins. “Purtroppo questa mattina mi sono svegliato presto, attorno alle 6, ed il dolore era fortissimo. Di fatto si è riaperta la frattura al dito e non riesco a muoverlo: con una nuova caduta rischierei di dovermi amputare il dito e non è proprio quello che voglio!

I medici mi hanno detto che non è un problema insormontabile, ho solo bisogno di qualche settimana di riposo e per questo sono stato costretto a rinunciare alla gara. Guidare una Superbike non mi ha creato problemi, ma lo sforzo di guidare una MotoGP è tutta un’altra cosa. Mi dispiace davvero per la squadra, volevo fortemente correr qui a Sepang: non mi resta adesso che riposare e prepararmi alla prossima stagione“.

Ancora incerta la destinazione di Hopkins per il 2012 (tratta in MotoGP con LCR Honda e Rizla Suzuki, ma vanta una proposta per il mondiale Superbike proprio con Crescent Suzuki), a Sepang la casa di Hamamatsu correrà pertanto con il solo Alvaro Bautista.

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