22 Marzo 2020

MotoGP, Johann Zarco: “Sarò in ritardo rispetto agli avversari”

Johann Zarco vede sempre più lontano l'esordio in MotoGP con la Ducati. Il francese prosegue la preparazione fisica ad Avignone.

MotoGP, Johann Zarco

Johann Zarco vive questo periodo difficile ad Avignone, dove in queste ore si sta testando l’idrossiclorochina, un farmaco antimalarico, che sembra possa avere effetti decisivi contro il Covid-19. Il pilota francese si vede costretto a rinviare il debutto ufficiale in sella alla Ducati GP19. “E’ un po’ strano avere ogni giorno notizie che ci costringono ad aspettare di più. Ci costringe a essere vigili sulla preparazione, perché c’è sempre la speranza che inizi e che avremo una stagione normale. Il finale sarà davvero duro e ci stiamo già pensando. E in particolare ottobre-novembre con sette gare che si susseguono una dopo l’altra“.

L’ATTESA DI ZARCO

Nelle prossime settimane anche le gare di maggio (Jerez, Le Mans e Mugello) potrebbero venire annullate o posticipate ulteriormente. “È davvero una situazione delicata – ha raccontato Johann Zarco al giornale transalpino Le Dauphinè -. Noi piloti dobbiamo solo fare una gara motociclistica, però c’è una grande organizzazione, molti soldi. Un sacco di soldi che non viene generato e un’intera economia che non gira“. L’emergenza sanitaria rischia di mettere a rischio il sistema MotoGP. “E’ un’attività che funziona bene, grazie al pubblico e agli organizzatori che preparano questi GP. Ecco perché questi sono rinviati e non cancellati, solo il Qatar è cancellato per ora. Almeno, non tutti i biglietti venduti vengono persi“.

In queste giornate difficili e di autoisolamento il pilota del team Avintia svolge esercizi a casa, sotto l’egida del preparatore fisico Romain Guillot. Almeno dal punto di vista fisico Johann Zarco dovrà essere al 100 percento per la prima gara. L’approccio con la GP19 non si preannuncia per nulla facile. “Sarò un po’ in ritardo nel prendere il controllo della moto rispetto agli altri piloti, soprattutto perché vengo da più lontano. E recuperare il ritardo guidando meno degli altri è generalmente complicato“.

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