14 Ottobre 2018

MotoGP, Johann Zarco: “Non ho scelto KTM perchè sono un sognatore”

Johann Zarco esordirà in sella alla KTM RC16 nel test di Valencia del 20-21 novembre. Un progetto dai progetti ambiziosi, ma l'obiettivo podio sarà possibile nel 2019?

Il test di Valencia del 20/21 novembre sarà la prima occasione per vedere Johann Zarco (e Hafizh Syahrin) in sella alla KTM RC16. Un momento molto atteso dal pilota francese, dalla casa austriaca e da Herve Poncharal, boss Tech3, che hanno scommesso su un progetto ancora in divenire, ma dalle basi solide e dagli obiettivi ambiziosi.

IN THAILANDIA IL VERO ZARCO – Il 5° posto in Thailandia, con un gap di appena 2,7 dal vincitore Marc Marquez, ha rianimato le speranze di Pit Beirer, direttore sportivo di KTM, dopo diversi piazzamenti deludenti nel corso della fase centrale del campionato MotoGP, come il 14° posto ad Aragon con un ritardo di oltre mezzo minuto. Ad influire sui risultati di Johann Zarco certamente la mancanza di aggiornamenti dopo l’annuncio della firma con il marchio austriaco. “Johan Zarco a volte è inciampato in estate, non ci è piaciuto, non ci avrebbe aiutato – ha spiegato Beirer a Speedweek.com -. Questo è il motivo per cui abbiamo preso atto della sua forte prestazione a Buriram con sollievo. Se Johann avesse sempre avuto risultati simili prima di trasferirsi da noi come in Aragona, sarebbe stato più facile per noi trovare una scusa. Ma non la volevamo, vogliamo buoni piazzamenti. Il nostro obiettivo rimane invariato, crediamo ancora in Johann Zarco. Ha chiaramente dimostrato le sue abilità in Thailandia“.

ZARCO CREDE NEL PROGETTO KTM – In attesa di salire in sella alla RC16 Johann Zarco nel corso della stagione ha girato spesse volte alle spalle di Bradley Smith e Pol Espargarò per cominciare a familiarizzare con la sua futura moto. A colpirlo è la buona velocità di punta e la stabilità in frenata, anche se dare un giudizio sarà impossibile fino al primo test di Valencia. “Sono decisamente contento della mia decisione“, assicura il francese. “Forse alcune persone mi considerano un sognatore. Ma per me la KTM è già molto competitiva. E poi hai l’alchimia umana tra i piloti, gli ingegneri e il team di corse… Non voglio affermare che cavalcheremo come Zorro e capovolgeremo il mondo. Ma ho molto rispetto per il signor Pierer e un sacco di rispetto per Pit Beirer. Sono molto, molto entusiasti… Vogliono vincere nella classe regina. Per questo danno il 100%“. Subito dopo Valencia Tech3 potrà mettere a disposizione della KTM un’esperienza di 19 anni in MotoGP, attraverso il suo capo squadra Guy Coulon e lo specialista dei dati Nicolas Goyon, che contribuiranno allo sviluppo della nuova moto. “Dopo di che possiamo certamente contribuire all’avanzamento del progetto e andare nella giusta direzione“.

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