6 Dicembre 2019

MotoGP, Johann Zarco: “Ho firmato con Ducati, non con Avintia”

Secondo fonti francesi, Johann Zarco avrebbe fatto visita alla fabbrica Ducati a Borgo Panigale per provare la seduta. L'obiettivo è puntare al team factory.

MotoGP, Johann Zarco

Johann Zarco in visita segreta a Borgo Panigale nella giornata di giovedì 5 dicembre, per alcune soluzioni ergonomiche relative alla sella. A darne notizia è Jean-Louis Bernardelli dalle colonne di Motoservice.com. Dal prossimo Mondiale MotoGP correrà con il team Avintia Racing, non è più un mistero. Ma il pilota francese tiene a precisare con i colleghi di Moto Journal di aver firmato un contratto con Ducati, e non con la scuderia satellite.

Premesse che lasciano ben capire l’approccio di Zarco alla prossima stagione. Avintia sarà solo un anno di transizione, perché l’obiettivo primario è continuare a correre in MotoGP, in attesa degli sviluppi di mercato 2021-2022. Ma il sogno del rider transalpino è puntare a sostituire Andrea Dovizioso o Danilo Petrucci. “Luigi Dall’Igna mi ha detto che posso fidarmi di lui. Questo mi ha convinto a firmare con Avintia per il prossimo anno. Dubitavo delle potenzialità di Avintia e sono andato a trovare il mio ex capomeccanico Massimo Branchini. Lui mi ha detto di fidarmi di Luigi“.

Dai vertici Ducati ha avuto la promessa di supporto tecnico. “Luigi Dall’Igna si prenderà cura di trovarmi un bravo capomeccanico. Inoltre, non ritengo di aver firmato con Avintia, ma con Ducati. Il mio obiettivo per il prossimo anno è di entrare tra i primi 7, per il 2021 punto al team factory“. L’impressione è che la scuderia di Raul Romero rappresenti solo un trampolino di lancio per Johann Zarco, che ha ben altri progetti per la testa. Manca però ancora l’annuncio ufficiale da parte del team e del pilota. Solo questione di tempo. Karel Abraham ha lasciato un vuoto finanziario che ora bisogna colmare.

Dopo l’addio di Jorge Lorenzo e il possibile annuncio di Valentino Rossi nei prossimi mesi, la Dorna non può permettersi di perdere un altro “big” della MotoGP. I giovani come Alex Márquez, Alex Rins, Pecco Bagnaia, Joan Mir, Iker Lecuona rappresentano il futuro. Ma niente che al momento lasci pensare al carisma dei grandi.

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