MotoGP: Johann Zarco evita il naufragio Ducati a Portimao
Johann Zarco solido secondo e miglior Ducati a Portimao. Altri punti importanti in questo inizio di campionato MotoGP 2022.

È piuttosto difficile tracciare un bilancio positivo per Ducati a Portimao. Per la seconda volta in 5 GP però Johann Zarco, il “vecchietto” della truppa in rosso, salva la situazione evitando il disastro completo. Tanto vale il secondo posto conquistato dall’alfiere Pramac in questa situazione, e pazienza se rimane il record di podi MotoGP senza vittorie (ora 13). È il suo miglior risultato stagionale, oltre ad essere il terzo podio dell’anno della nuova Desmosedici GP22, una moto non ancora perfetta. Un’altra gara salvata dai ‘piloti satellite’, come fatto in precedenza da Enea Bastianini (Qatar-USA) e da Jorge Martín (Argentina), oggi entrambi caduti.
Miglior Ducati
Dopo la pole position di ieri, è un’altra gara solida per il bicampione Moto2. La partenza non è eccezionale (una costante in questi primi GP), ma perde meno rispetto ad alcuni precedenti ben peggiori. Si ritrova quinto, ma in poco tempo scatta la risalita, fino a trovarsi dietro a Joan Mir secondo, con Fabio Quartararo da subito imprendibile. A lungo la situazione rimane invariata, finché la risalita di Jack Miller non convince il francese che la seconda posizione è ancora meglio. E meno male, visto il pasticcio successivo tra il ducatista e l’alfiere Suzuki… All’ultimo si rifà vivo anche Aleix Espargaró, ma Johann Zarco riesce a dare una accelerata finale ed a gestire la situazione contro il pilota Aprilia, tenendo il 2° posto. Salva così un bilancio Ducati altrimenti piuttosto magro (il migliore a seguire è un acciaccato Bagnaia 8° in rimonta). La nota dolente però è che l’appuntamento con la prima vittoria MotoGP è di nuovo rimandato, ma c’è subito Jerez per riprovarci.
“Godiamoci il momento”
Johann Zarco ammette uno scatto al via tutt’altro che positivo. “Ma fin dalla prima staccata ho visto che potevo giocarmela” ha sottolineato. Certo, oggi non con Fabio Quartararo, definito da subito “di un altro pianeta”. Con gli altri però sì: riesce a passare subito Alex Márquez e Jack Miller, per poi ricucire il divario da Joan Mir. I due procedono insieme per buona parte della gara, una buona mossa. “Quando Jack è arrivato però mi sono detto di passarlo per prendere il secondo posto.” Come detto, meno male per lui. “Il team mi ha detto che sono caduti tutt’e due, mi è servito!” Un altro piazzamento solido, senza pensare più in là. “Tutti i piloti sono capaci di salire sul podio. Ma chi lo sarà più spesso può fare un grande campionato. Sarebbe un peccato non crederci, ma è difficile: godiamoci il momento e prendiamo quello che arriva.” Ammettendo però che “Non [Ducati] siamo ancora in grado di fare una gara come Quartararo, che imposta il suo ritmo e va a vincere. Questi sono buoni punti.”
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