11 Agosto 2020

MotoGP, Johann Zarco: “Avevo ragione a dubitare di Avintia”

Johann Zarco felice di aver regalato il primo podio MotoGP al team Avintia, passata da squadra privata a satellite grazie all'impegno di Ducati.

MotoGP, Johann Zarco

Johann Zarco in Austria proverà a giocarsi una carta importante per la sua carriera in MotoGP. Entro la fine di agosto Ducati dovrà pianificare la stagione 2021, scegliendo il pilota che andrà ad affiancare Jack Miller nel box factory. Andrea Dovizioso rischia di restare senza sella o di doversi accontentare del magro ingaggio offerto da Borgo Panigale. E qualcosa dovrebbe muoversi anche in Pramac, anche se il discorso può andare più sulle lunghe.

Da team privato a satellite

Il francese del team Avintia ha sempre considerato la scuderia spagnola un limbo per traguardi più alti. Tant’è che prima del sì definitivo a Valencia aveva quasi rifiutato con un certo disprezzo l’offerta. Aveva forse le sue buone ragioni Johann Zarco, alla ricerca di un riscatto dopo la deludente stagione con la KTM interrotta proprio al Red Bull Ring. “Avevo ragione ad avere dubbi sulla squadra l’anno scorso, perché stavo faticando molto durante la stagione e non volevo faticare ancora di più. Loro non stavano ottenendo risultati elevati“, ha spiegato Zarco ad ‘Autosport’. “Erano una squadra privata, non una squadra satellite. Cambiano gli investimenti, a certi livelli tutto è costoso e ogni dettaglio è importante“.

Il primo podio per Avintia

Con l’arrivo del pilota francese Ducati ha deciso di investire maggiormente sul team di Raul Romero e Ruben Xaus. “In passato erano sempre molto limitati nel budget e non avevano le parti migliori per competere. Sono felice di regalare questo buon risultato“, riferendosi al podio di Brno. Il due volte campione di Moto2 avrebbe potuto puntare anche al secondo posto, se non fosse per l’errore in partenza e per il long run penalty. Una sanzione che, giusta o sbagliata che sia, ha trasformato in un modo “nuovo” di affrontare la penalizzazione, con il corpo oltre la linea e le ruote che sfioravano la linea bianca. Risultato: nessun sorpasso dagli avversari e primo podio MotoGP in sella alla Ducati. Al Red Bull Ring correrà per una moto factory 2021.

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