30 Settembre 2021

MotoGP, Johann Zarco: arm pump risolto e reset anche mentale?

Johann Zarco verso il primo round post intervento per sindrome compartimentale. Con meno dubbi e la determinazione ad invertire la tendenza degli ultimi GP.

johann zarco motogp

Si torna a competere ad Austin e Johann Zarco ci sarà in condizioni fisiche migliori. L’alfiere Pramac Ducati si è infatti liberato della fastidiosa sindrome compartimentale comparsa da qualche GP. Un problema che non ha mai voluto usare come scusa, ma i risultati parlano da sé e certo questa complicazione non è un dettaglio trascurabile. Ma ora è tutto alle spalle, l’ex bicampione Moto2 è pronto per questo ritorno del Mondiale MotoGP negli Stati Uniti, determinato ad invertire la tendenza negativa delle ultime gare.

“Il braccio sta bene, l’energia c’è: sta recuperando molto bene, devo dire che sono contento ed un po’ sorpreso.” Così Johann Zarco ha commentato il recupero post intervento, seppur con precauzione. “Certo il primo vero test sarà in sella alla moto, al momento poi non sto facendo niente di speciale.” Prima tratta oltreoceano da due anni, ben sette ore di differenza rispetto all’Europa centrale. “Sono arrivato un giorno prima per non avere problemi di jet lag. Ho già trascorso una notte qui, direi che sono pronto.” Riguardo poi i test a Misano, non ha molti commenti da fare. “Non so di preciso cosa ho provato” ha ammesso. “Solo qualcosa di telaio e di set up, ma ho dato i miei commenti. Non volevo nemmeno sapere molto dopo una domenica difficile, ho tenuto la mente libera e lasciato lavorare i tecnici.”

“Alle cinque del pomeriggio ho preso la macchina e sono tornato a casa.” Per risolvere così il problema all’avambraccio destro che appunto lo condizionava da qualche Gran Premio. Sottolineando però una volta di più che “Non ho mai usato l’arm pump come scusa per certi risultati. Ma le ultime due gare comunque sono state strane. Mi mancava qualcosa, è stato complicato.” Con un dubbio. “Mi sono anche chiesto se magari, sapendo del problema al braccio, il corpo si metteva in ‘modalità sicurezza’, senza dare il massimo. È un mio punto di domanda.” Ora alle spalle. “Il problema fisico è sistemato, tutto il resto verrà da sé.”

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Foto: motogp.com

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