28 Dicembre 2020

MotoGP, Joan Mir: “Valentino Rossi sta facendo un oltraggio”

Joan Mir ripercorre le tappe della sua vittoria in MotoGP. E si congratula con Valentino Rossi: "Normale che si ritrovi ad aver vinto così tanto".

MotoGP, Joan Mir e Valentino Rossi

Una sola vittoria e sei podi hanno consentito a Joan Mir di vincere il suo primo titolo MotoGP. Merito di una Suzuki GSX-RR che si è perfettamente adattata alla nuova carcassa posteriore, trovando un surplus di aderenza in percorrenza di curva come nessun altro costruttore. Per il giovane maiorchino si è trattato di un traguardo impensabile all’inizio del campionato, fino a quando non è salito per la prima volta sul podio in Austria. Poi quel sorpasso ai danni di Valentino Rossi, nell’ultimo giro del GP di Misano. Un risultato che gli ha dato fiducia nei propri mezzi, vincendo persino la paura del Covid. “Ho dovuto affrontare tante gare in pochissimo tempo e sempre sotto pressione, perché sapevi che in caso di errori, infortunio o contagio, avresti perso il Mondiale. E quando tornavi a casa non potevi rilassarti, allenarti normalmente a causa del Coronavirus“.

L’eccezione si chiama Valentino

Anche la festa iridata non è stata usuale. Joan Mir avrebbe voluto festeggiare il giorno più bello della sua vita come tanti giovani, in discoteca con gli amici. Si è dovuto accontentare di una passeggiata celebrativa in moto nella sua Maiorca. Il neocampione è la dimostrazione vivente che la MotoGP ha fame di giovani piloti. “Le generazioni cambiano e arrivano guidatori migliori e più forti. Fa parte della vita e dello sport“. L’unica eccezione si chiama Valentino Rossi, che proseguirà l’avventura anche nel 2021, quando avrà compiuto 42 anni. “Non ho parole. Quello che sta facendo è un oltraggio. Alcuni gli dicono “vai in pensione adesso”, ma lui crede in se stesso, è appassionato di moto e con questo atteggiamento è normale che sia dove si trova e abbia vinto quello che ha vinto“. A lui ha soffiato la gioia del 200° podio a San Marino. “Avrà tempo. Ho bisogno di più podi di lui“.

In attesa di Marc

Adesso l’arduo compito di difendere il titolo MotoGP. Il segreto del suo successo è nella GSX-RR, su cui i tecnici Suzuki continuano a lavorare, “Quest’anno abbiamo sfruttato al cento per cento il potenziale della moto. Non avevamo un pacchetto competitivo per partire in pole – dice Joan Mir a Sport.es -, ma abbiamo dimostrato di poter vincere un titolo con altre armi. Non appena miglioreremo la nostra velocità nel 2021, possiamo provare a ripeterci“. L’obiettivo è migliorare le qualifiche, solo così potrà dare battaglia all’eventuale ritorno di Marc Marquez. “Non mi piace vedere nessuno che sta passando un brutto momento, tanto meno un rivale. Voglio che si riprenda così che potremo fare una stagione bellissima e combattuta“.

Foto: Getty Images

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1 commento

  1. fzanellat_12215005 ha detto:

    Sono abbastanza convinto che il mondiale di Mir sia svoltato proprio con il primo podio di Misano 1.
    Lottare con Rossi( batterlo) gli ha dato motivazione
    extra nei gp successivi.
    Quartararo era addirittura caduto in quel gp,
    mostrando i primi segnali di pressione.