14 Febbraio 2023

MotoGP, Joan Mir tallona Marc Marquez: “Facciamo gli stessi tempi”

Il test MotoGP in Malesia si chiude al 12° posto per Joan Mir. Buona l'intesa con la Honda RC213V e con Marc Marquez ai box.

MotoGP, Joan Mir a Sepang 2023

Il neo pilota della Repsol Honda Joan Mir è rimasto incollato alle calcagna di Marc Marquez nel test in Malesia. Il campione del mondo di MotoGP 2020 ha concluso il test Irta al 12° posto, poco più di un decimo lo separa dal compago di box. Inizia progressivamente a prendere confidenza con la RC213V, ma per abbassare i tempi dovrà apportare ancora qualche modifica al suo stile di guida. “In questi tre giorni ho imparato molto, soprattutto per quanto riguarda lo stile di guida che la Honda mi richiede”.

Joan Mir step by step

La Suzuki GSX-RR era una moto relativamente facile da guidare rispetto alla RC-V. Adesso il pilota maiorchino dovrà essere particolarmente aggressivo in frenata e in curva, caratteristiche di guida che hanno reso pluricampione Marc Marquez. “Ogni giorno guido meglio e mi piace anche questo processo di apprendimento“. Il 12° tempo nella terza giornata di Test Irta a Sepang è un buon punto di partenza, considerando che la Honda 2023 non è ancora al top della condizione tecnica. “Certo siamo ancora lontani dai primi, dall’Aprilia e soprattutto dalla Ducati. Ma è qualcosa a cui gli ingegneri devono pensare e dove la Honda come azienda deve fare un passo avanti“.

La pioggia di sabato e domenica ha giocato a suo sfavore più che per gli avversari. Joan Mir ha bisogno di accumulare chilometri su questa moto, allo stesso tempo deve provare diverse componenti per gli ingegneri che seguono l’evoluzione. Inevitabilmente viene spontaneo un paragone con la sua amata Suzuki. “Questa moto è molto diversa, mi costringe a cambiare lo stile di guida di questi anni. Devo attaccare di più nella seconda parte della fase di frenata e l’elettronica su questa moto funziona diversamente. Abbiamo migliorato la frenata, comincio a cominciare a capire di cosa ho bisogno per andare forte con la Honda. La seconda parte della frenata è uno dei punti di forza della moto quando si tratta di fermarla ed è lì che devo sfruttarla“.

Nuovo team e nuovo compagno di box

Nella prima uscita del precampionato MotoGP l’alfiere di Maiorca ha fatto anche i conti con due telai diversi. Una versione 2022 per abituarsi allo stile Honda, una nuova versione testata sabato pomeriggio e con cui ha registrato il suo best lap domenica. Dal confronto dei dati con Marc Marquez decideranno con quale proseguire nel test di Portimao, due giorni cruciali per l’omologazione di motore e aerodinamica prima dell’inizio del Mondiale. Anche se gli uomini diretti da Ken Kawauchi avranno molto su cui lavorare da qui alle prossime settimane e molti dettagli non potranno essere ben definiti.

La priorità del reparto Honda è garantire più trazione in uscita di curva migliorando la fase di accelerazione, c’è da intervenire su elettronica e aerodinamica: “Se hai più carico aerodinamico, puoi portare a terra più potenza del motore“, ricorda Joan Mir. La collaborazione con Marquez procede senza particolari problemi. “Più o meno io e Marc stiamo facendo gli stessi tempi. È bello poter guardare i suoi dati, perché capisci cosa puoi fare tu e cosa può fare lui“. Buona anche l’acclimatazione con il nuovo team: “Sono contento di come vengono gestite le cose ai box. In Honda hai molte più persone che ti ascoltano rispetto alla Suzuki, ci sono molte più persone dietro le quinte che lavorano sulla moto“.

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Foto di Valter Magatti

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