15 Maggio 2022

MotoGP, Joan Mir-Suzuki-Honda: il manager vuota il sacco

Giorni frenetici per il mercato piloti MotoGP. Il manager di Joan Mir asserisce che non c'è nessun accordo certo con la Repsol Honda.

MotoGP, Joan Mir

La corsa contro il tempo è iniziata per Joan Mir e il suo manager Paco Sanchez: obiettivo trovare una sella libera per la prossima stagione in MotoGP. La firma con Honda non sembra così scontata, sul tavolo ci sono anche altre opzioni: Aprilia e Yamaha satellite. A rendere tutto più complicato è la medesima situazione in cui si ritrova il suo attuale compagno di box Alex Rins dopo l’annunciata uscita della Suzuki a fine Mondiale.

Joan Mir e la trattativa con Suzuki

Sin dallo scorso ottobre aveva avviato le trattative per rinnovare con il team di Hamamatsui. La prima offerta era arrivata durante il test di Jerez di novembre, ma era troppo bassa per il campione maiorchino. E’ seguita una fase di stallo e silenzio, interrotta con l’arrivo del nuovo team manager Livio Suppo. A quel punto sembrava ormai fatta, almeno fino al test di due settimane in Andalusia, quando è scoppiata la bomba. Joan Mir non è stato esigente nelle sue richieste salariali, ma ha chiesto ai giapponesi una GSX-RR più competitiva di quella del 2021. “Non era una questione di soldi, era una questione tecnica, la Suzuki ha lavorato bene in inverno. Siamo arrivati ​​in Qatar con una moto che reggeva la Ducati sul rettilineo, tutto era perfetto per chiudere – ha ribadito Paco Sanchez a DAZN -. Avevamo deciso di chiudere in Indonesia, ma mi sono infortunato al ginocchio e ho dovuto saltare Indonesia, Argentina e Austin“.

La quasi-firma a Jerez

A Portimao il primo incontro del 2022 con Livio Suppo per finalizzare il contratto, ma si è ritrovato davanti ad un taglio drastico dell’ingaggio. “Abbiamo risposto che era inaccettabile, che in quel caso avremmo cercato un’altra opzione o Joan sarebbe tornato a casa. A Jerez, venerdì, mi hanno chiamato per un altro incontro, mi hanno detto che forse avrebbero accettato la nostra offerta iniziale, simile a quella che già avevamo. Domenica ci hanno chiamato per un altro incontro, hanno comunicato a Joan la volontà della squadra di raggiungere un accordo“. Ma durante il test MotoGP del lunedì la notizia che ha lasciato tutti a bocca aperta. Il manager ha provato a contattare i dirigenti Suzuki senza ricevere risposta e il giorno dopo era già all’opera per avviare contatti con gli altri team.

Futuro in MotoGP incerto

La firma con Honda non è scontata a detta di Paco Sanchez, anzi. Certe notizie rischiano di compromettere le trattive in corso con gli altri costruttori, Aprilia compresa. “Stiamo parlando con tutti quelli che credono di avere una buona moto e di poter pagare lo stipendio di Joan Mir. Alla fine decidono le squadre, non io. Il nostro biglietto da visita non è dei migliori, siamo rimasti per strada, non abbiamo un lavoro e non siamo in una posizione di forza. Ci fa molto male dare le cose per scontate… Aprilia non risponde ai miei messaggi perché ‘La Gazzetta dello Sport’ ha scritto che Joan ha già firmato con HRC e qualcuno ci crede e non ci danno scampo. Se HRC conferma Pol Espargaró, siamo nella merda“.

Lascia un commento