6 Ottobre 2022

MotoGP: Joan Mir, l’obiettivo è il ritorno in Australia. Ce la farà?

Joan Mir tornerà in azione per il GP a Phillip Island? Suzuki ci spera, per la certezza bisogna attendere la prossima settimana.

joan mir suzuki, motogp

Suzuki ritroverà il suo campione MotoGP 2020 in Australia? È certo questa la speranza sia di Joan Mir che della casa di Hamamatsu, ma tutto dipenderà dall’ultimo responso medico, atteso per la prossima settimana prima del GP. Il pilota #36 ha riportato un infortunio piuttosto serio ad una caviglia in quel pauroso incidente avvenuto dopo poche curve in Austria. Il tentativo di rientro ad Aragon non è andato a buon fine, ora si spera che il primo GP a Phillip Island da tre anni coincida anche col ritorno in azione del maiorchino. Sarebbero gli ultimi tre round con Suzuki prima dell’addio alla MotoGP.

Nel frattempo non è mancato un intenso programma di recupero, compresi fisioterapia e riposo. Nella giornata di mercoledì 5 ottobre si è poi sottoposto ad una elettromiografia per valutare le condizioni di nervi e muscoli attorno alla caviglia destra lesionata. Ci sono segnali decisamente incoraggianti, il recupero procede e Joan Mir è determinato a provarci a Phillip Island, uno dei suoi tracciati preferiti. Prima però bisogna attendere l’OK dei medici in circuito, che valuteranno la sua situazione e decideranno quindi se sarà in grado di scendere in pista dal prossimo 14 ottobre.

“Sembra che stia andando sempre meglio” è il commento di Joan Mir. “La lesione si sta sistemando, anche se non sono al 100%, ma è il momento di tornare. Voglio disputare queste ultime tre gare assieme alla mia squadra, spero davvero di stare bene.” Si allinea anche Livio Suppo: anche se l’ultima parola spetta ai medici, conta di riavere il maiorchino in azione. “Ci hanno aiutato alcuni sostituti, ma abbiamo sentito la sua assenza” ha dichiarato il team manager Suzuki. “Sarà bello riaverlo con noi. Faremo di tutto per metterlo a suo agio e permettergli così di divertirsi in uno dei suoi tracciati preferiti.”

Foto: Suzuki Racing

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