19 Agosto 2022

MotoGP, Joan Mir-Honda: Livio Suppo svela il retroscena

Livio Suppo, team manager Suzuki, lascia trapelare la firma di Joan Mir con la Honda per il prossimo biennio MotoGP.

Joan Mir

Le Suzuki di Alex Rins e Joan Mir sono partire bene al mattino, ma nelle FP2 sono finite entrambe fuori dalla top-10 e domani dovranno puntare tutto sulle FP3 per accedere direttamente alla seconda manche delle qualifiche MotoGP. Nulla da fare per la coppia di Hamamatsu, ancora alle prese con difficoltà di aderenza e con un livello di morale sicuramente basso. L’annuncio dell’uscita dal Mondiale ha sicuramente compromesso la stagione dell’intero team e i risultati iniziano a latitare.

Entrambi sono finiti tra i primi dieci nelle prove mattutine al Red Bull Ring, prima di calare al pomeriggio. Un trend che Livio Suppo evidenzia da tempo e che sta provando a invertire in vista delle qualifiche. “Dall’inizio dell’anno sembra che siamo messi bene. Nelle FP1 la nostra moto va molto forte, sembra che abbiamo una buona base di partenza, quindi pronti via subito veloce. Poi gli altri hanno modo di migliorare, avvicinarci e superarci. Entrambi stanno andando bene, speriamo di fare una bella gara e avere anche un po’ di fortuna“.

Il futuro in MotoGP di Joan Mir

Alex Rins e Joan Mir hanno collezionato quattro ritiri ciascuno nelle ultime sei gare, una catena di risultati a dir poco deludenti per la Suzuki. Sulla stabilità mentale del pilota maiorchino ha influito anche l’attesa per firmare un nuovo contratto con la Honda, nei giorni scorsi è stato messo finalmente nero su bianco, come lascia trapelare il manager piemontese. Lungo il tira e molla per stabilire l’ingaggio del campione MotoGP 2020 e discutere ogni dettaglio. “Non è un momento facile per Joan, fino a qualche giorno fa non aveva la certezza del futuro e questo non lo ha aiutato – ha sottolineato il team manager Livio Suppo -. Ciò che è accaduto da noi per fortuna non è mai successo, a seconda del carattere puoi prenderla più o meno bene“.

In casa Suzuki si va alla ricerca di un pizzico di fortuna per ottenere gli ultimi buoni risultati con la GSX-RR e lasciare un buon ricordo del marchio. A Silverstone Alex Rins ha lottato per il podio fino agli ultimi giri, poi il posteriore è crollato inspiegabilmente: “Tutti i dati dicono che qualcosa di strano c’è stato, Alex Rins stava gestendo bene la gomma, non aveva stressato lo pneumatico, ma di colpo l’ha mollato. Non si riesce a capire bene cosa è successo“, ha concluso Suppo.

Foto di Valter Magatti

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