13 Novembre 2020

MotoGP, Joan Mir: “Far provare la mia moto a Schwantz? Certo!”

Joan Mir inizia il weekend che può incoronarlo campione con una caduta, rimanendo fuori dalla top 10. Ma lo spagnolo rimane tranquillo.

Joan Mir e Suzuki domenica hanno un appuntamento con la storia. A Valencia entrambi possono diventare campioni: sarebbe il primo per il pilota spagnolo alla sua seconda stagione in MotoGP e il primo per la casa di Hamamatsu 20 anni dopo l’ultima volta. Il cammino verso la gara inizia tuttavia con un inciampo: Mir è stato autore di una scivolata nel corso delle FP2 e si è ritrovato fuori dalla Q2 momentaneamente.

Niente di cui allarmarsi però, come ammette Joan stesso. “Tutto sommato la prima giornata non è andata male parlando delle sensazioni in moto, anche se sono caduto nelle FP2”, esordisce Mir. “Dopo la scivolata il feeling con la seconda moto non era buono come con la prima e non sono riuscito a migliorare i miei tempi sul giro. È stata una caduta ‘utile’ perché abbiamo capito il limite della gomma. Domani comunque potremo migliorare: abbiamo il margine per farlo”.

Impossibile non pensare alla eventualità che domenica possa diventare campione del mondo.“Sarebbe importante per me e Suzuki: non lottiamo per il mondiale ogni anno. L’ultimo successo iridato risale al 2000 con Kenny Roberts Jr. Suzuki ha lavorato davvero bene in questi anni”. Comunque vada sarà un successo: “Non so se riusciremo a vincere il titolo, ci proveremo. Se non dovessimo farcela saremo comunque molto contenti!”

Quando si parla di Suzuki la mente va subito a Kevin Schwantz: “Lui è un’icona per Suzuki. Nelle ultime settimane mi ha mandato qualche messaggio per congratularsi delle mie gare, è un onore per me. Un giorno mi piacerebbe uscire a cena con lui”. E se dovesse chiedergli di provare la sua moto? “Sicuramente accetterei! Probabilmente dovremmo togliergli un po’ di controllo di trazione [risata, ndr]”.

Joan Mir: “Non sento particolari pressioni”

Mir torna poi a parlare di Valencia: “Non siamo rilassati perché non puoi pensare di esserlo, qua siamo tutti matti, incluso me stesso! La velocità con le medie è buona, peccato solo non essere riusciti a migliorarsi con la seconda modo. Tanti piloti sembrano avere un buon ritmo, tra cui Morbidelli che sembra davvero veloce. Dovremo continuare a lavorare e vedere se nelle FP3 le condizioni saranno buone”.

Le Ducati sono tornate nelle posizioni da top 10 e per la gara potrebbero essere un problema: “Nei rettilinei sono veloci e non sono semplici da superare, ma è soltanto la prima giornata. Sarà interessante vedere il loro passo perché riuscire a fare bene un giro secco è differente da avere un buon ritmo. Dovizioso probabilmente è il più veloce in questo momento tra le Ducati, gli altri un po’ meno”.

Viene da chiedersi se Mir abbia pensato ad una strategia particolare per domenica: “Proverò ad essere concentrato solo su me stesso, ci sono tanti rivali che possono andare forte. Ovviamente un po’ dovremo darci un occhio, ma penso che molti piloti ancora in corsa per il titolo saranno nella lotta per il podio. Non ho particolari pressioni”.

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