27 Marzo 2021

MotoGP, Joan Mir: “Cosa c’è che non va? Non lo sappiamo”

Inizio in salita per il campione MotoGP, 10° in qualifica ma fiducioso per la gara. E lancia un avviso: "Stare attenti a chi vuole vincere alla prima curva"

MotoGP Mir

Non c’è particolare soddisfazione sul volto di Joan Mir alla fine del sabato in Qatar. Ed a ragione: decimo miglior crono della Q2, a nove decimi dal giro mostruoso di Francesco Bagnaia. Se vogliamo, si ripresenta il problema ‘cronico’ delle Suzuki riguardo il giro secco, che in più occasioni ha fatto partire entrambi i piloti da posizioni molto arretrate. Ma il campione MotoGP in carica è più ottimista riguardo la gara: la situazione sarà ben diversa e, nonostante la velocità di Ducati, non vede così impossibile riuscire ad agganciarsi ai primi per tentare l’assalto alle zone alte. Da segnalare anche una multa ed il primo giro in Q1 cancellato per essere uscito con la pit lane chiusa.

“Siamo migliorati oggi, soprattutto come ritmo gara” ha dichiarato Joan Mir. Ma non nasconde una certa delusione dopo questa giornata. “Non sono contento delle qualifiche, ci manca ancora tanto. Ho provato a dare il massimo, ho cercato anche di dare qualcosa di più, ma la situazione non è migliorata, anzi forse sono stato troppo aggressivo.” In particolare “Non siamo abbastanza veloci e ho qualche difficoltà in frenata, non sono mai stato particolarmente rapido nei miei giri. Con la gomma anteriore non c’è un buon feeling: non riusciamo a fare due time attack con la stessa gomma, vuol dire che la moto non è a posto. Cosa c’è che non va? Di preciso non lo sappiamo.”

Non proprio l’inizio dei sogni per l’iridato MotoGP, che però si dice più ottimista per la corsa. “Certo questi non sono tempi da gara” ha sottolineato. “Sarà molto più lunga, parliamo di 22 giri. Qui le gomme si consumano tanto e c’è poco grip all’inizio a causa della pista gommata dalla Moto2 prima di noi. Arriveremo giusti alla fine, ma è un discorso che vale per tutti. Dovremo cercare di gestire al meglio la situazione.” Lottare per il podio è possibile? “Se Ducati va male e noi bene” ha detto con un sorriso. “Ma guardando il loro ritmo, non sono così competitivi come sul giro secco. Certo in rettilineo sarà difficile stargli dietro, con le Yamaha invece possiamo difenderci.”

Importante poi partire bene fin da subito. “Dovremo fare attenzione, ci sono sempre quelli che vogliono vincere alla prima curva” ha dichiarato. “Noi invece dovremo essere tranquilli e badare a gestire la situazione fino a metà gara. Poi vedremo se ne abbiamo di più per raggiungere il podio.” Non due giornate rosee finora per il pilota che deve difendere la corona mondiale in questa nuova stagione. Ma Joan Mir cerca di non mostrarsi troppo pessimista: molto spesso abbiamo visto quanto diversi siano i valori in gara rispetto ai turni cronometrati del sabato.

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1 commento

  1. Makiland ha detto:

    Paura di vincere ?
    Moto da perfezionare ?
    Pilota che teme di non ripetere quanto fatto nella scorsa stagione ?