7 Ottobre 2020

MotoGP: Joan Mir, a Le Mans per scrivere ancora la storia Suzuki

Joan Mir, a Le Mans può arrivare il 4° podio consecutivo? In Suzuki non succede da oltre vent'anni... Ma occhio al meteo: "Sarà dura per tutti quest'anno!"

mir motogp

La crescita di Joan Mir in queste ultime gare MotoGP è davvero impressionante. Tre podi consecutivi (già di per sé storico), quattro nelle ultime cinque gare: risultati che gli hanno permesso di scalare la classifica e di portarsi a ridosso del leader iridato. La tendenza può continuare a Le Mans, per scrivere un’altra pagina di storia per il suo team: sono più di vent’anni che un pilota della casa di Hamamatsu non conquista quattro piazzamenti sul podio consecutivi…

Ma torniamo al GP di Catalunya, in cui i ragazzi Suzuki hanno avuto parecchio da festeggiare. Era da Misano 2007 infatti che non si vedevano tutt’e due i piloti sul podio. Nello specifico poi, per il pilota maiorchino era un risultato storico: una tripletta di podi infatti non avveniva dal 2000, protagonista Kenny Roberts jr nel suo anno iridato. Sul Circuito Bugatti potrebbe fare ancora meglio: dobbiamo tornare al 1994 per vedere per l’ultima volta quattro podi consecutivi di un alfiere Suzuki. In quell’occasione il pilota era un certo Kevin Schwantz…

Ma Joan Mir non vuole pensare né alle possibilità iridate né ai record. Questo weekend poi ci sarà la complicazione pioggia. “Il mio unico pensiero in questo momento è solo cercare di ottenere sempre il miglior piazzamento possibile” ha sottolineato. “Portando a casa sempre quanti più punti possiamo. Certo sono soddisfatto di queste ultime settimane e la pista di Le Mans non è male. Ma con il tempo che troveremo sarà dura per tutti quest’anno! Ma sono pronto per ricominciare, vedremo cosa potremo fare.”

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1 commento

  1. fabu ha detto:

    e perchè gli hanno letteralmente rubato il podio in Austria2, altrimenti sarebbero cinque podi di fila. quest’anno è il suo anno, la vittoria è vicina. anche se potrebbe laurerarsi campione senza vincere neanche una gara.