4 Luglio 2019

MotoGP, Jarvis: “Valentino Rossi in una situazione scomoda”

Valentino Rossi al Sachsenring dopo tre zero consecutivi. Lin Jarvis la definisce "situazione scomoda" ma riconferma massima fiducia. Per il futuro chiederà un cambio di regolamento.

Valentino Rossi al Sachsenring

Valentino Rossi riparte dalle modifiche apportate domenica mattina ad Assen. La prova del nove è durata appena cinque giri, prima della caduta, con un bilancio approssimativo soddisfacente. Bisogna cancellare tre zero consecutivi, che alimentano il fronte di coloro che lo danno sulla via del tramonto.

I numeri di Fabio Quartararo obbligano a fare qualcosa in più, a cominciare dalla ricerca di un set-up che consenta di andare veloce già dal venerdì. “Si fa fatica ad inventare il giro matto – ha ammesso il Dottore a Sky Sport -. Se sei competitivo come a Barcellona accedi facilmente in Q2. Se invece vado piano come ad Assen o al Mugello diventa più difficile“. In Olanda le tre Yamaha hanno chiuso al primo, terzo e quinto posto, con l’allievo dell’Academy che ha instaurato un feeling migliore nonostante uno stile di guida e una moto molto simili. “Morbidelli è più come me, anche se sono un po’ più alto. Non so esattamente quale percorso segua, io seguo il mio“.

VALENTINO ROSSI E IL PROBLEMA MOTORE

In casa Yamaha non viene messa in dubbio la fiducia a Valentino Rossi, sebbene non si nasconda un certo malumore per i tre zero consecutivi. “Non è una situazione piacevole, dobbiamo capire perché – ha commentato Lin Jarvis -. A Barcellona non potevamo fare nulla, si tratta di sfortuna. Al Mugello ha fatto un errore, poi 18° in qualifica, ad Assen 14°, questo è il problema. Dobbiamo lavorare meglio dall’inizio del week-end, per evitare che parta dietro. Una situazione scomoda, ma lui ha ancora la fiducia“.

Inutile nascondere che gli ingegneri abbiano commesso qualche errore sulla specifica del motore, sebbene sia retaggio della precedente amministrazione. La casa di Iwata ha apportato cambiamenti sia tra i vertici che nel modo di lavorare, rinforzando il reparto di elettronica. “Dobbiamo migliorare la potenza e fare una buona scelta per il motore“, ha proseguito Lin Jarvis. Da tempo si parla dell’ipotesi di poter “scongelare” il motore almeno una volta nel corso della stagione. Una soluzione che Yamaha ha intenzione di proporre a breve. “Hanno fatto questa regola per risparmiare soldi e può andare bene. Ma in passato (nel 2017, ndr) anche Suzuki ha avuto difficoltà. Se avessimo avuto la possibilità di poter cambiare il motore quest’anno l’avremmo fatto, i costi sono minimi e aiuterebbe il campionato. Vorrei proporre alla Dorna di cambiare questo regolamento e avere almeno un upgrade durante l’anno“.

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