16 Maggio 2021

MotoGP, Jack Miller re della pioggia: “Non posso crederci, grazie Ducati”

Jack Miller conquista la seconda vittoria consecutiva nel Mondiale MotoGP 2021. A Le Mans vola sul bagnato: "Mi viene sempre naturale".

MotoGP, Jack Miller a Le Mans

Jack Miller conquista la seconda vittoria consecutiva in questa stagione MotoGP. Dopo il trionfo di Jerez il pilota Ducati fa bis e a fargli da spalla sul podio stavolta ci pensa Johann Zarco. Un’altra doppietta che conferma i pronostici della vigilia e il buon feeling tra la pista di Le Mans e la Desmosedici. Ma il successo ha un sapore ancora più particolare per il modo in cui è arrivata, al termine di un Gran Premio di Francia flag-to-flag. Inizio sull’asciutto, poi la pioggia battente che ha costretto al cambio moto, infine il sole. Come se non bastasse l’australiano ha dovuto scontare due long lap penalty, per aver superato i limiti di velocità in pit-lane e per aver toccato il green. E sul gradino più alto del podio festeggia come suo solito bevendo spumante dal suo stivale…

JackAss re del bagnato

Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare. Jack Miller sa esaltarsi in condizioni estreme, è andato a prendere Fabio Quartararo e ha macinato giro dopo giro fino al traguardo. Senza lasciare scampo agli inseguitori. “Mi sono sempre sentito molto a mio agio e ho adattato bene il mio ritmo alle condizioni. Ho visto che Zarco stava recuperando, quindi ho dato più benzina negli ultimi cinque giri. Il circuito si stava asciugando. Ho anche pensato di cambiare la mia moto. Non posso credere a questa vittoria, due vittorie di fila! È fantastico. Non potrò mai ringraziare abbastanza la squadra“.

Una vittoria in stile Jorge Lorenzo, come desiderava sin dal week-end di MotoGP a Jerez. Al comando per sedici giri, oltre al primo giro, quando si è piazzato subito davanti alle Yamaha. La pioggia si rivela un jolly da sempre decisivo per Jack Miller. “Spingo abbastanza forte in queste condizioni, come abbiamo visto in passato. Puoi anche vedere che sono caduto molte volte in queste condizioni. Non mi dispiace quando la moto si muove, mi sento come se fossi in grado di prendere il grip e capirlo fino a un certo punto“, ha concluso il pilota australiano della Ducati. “La prima volta che ho guidato una moto da strada sul bagnato ero nel campionato australiano ed ero veloce. È qualcosa che mi viene sempre naturale, ma è anche qualcosa su cui devi lavorare“.

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