11 Marzo 2022

MotoGP, Jack Miller: pentola a pressione nel box Ducati factory

Jack Miller out nella prima gara della stagione MotoGP 2022. La concorrenza di Bastianini e Martin inizia a fare pressione.

MotoGP, Jack Miller

Jack Miller era fortemente contrariato al rientro ai box durante la prima gara MotoGP 2022 a Losail. Il ritiro per guasto tecnico sulla sua Ducati Desmosedici GP22 pesa ulteriormente sulla pressione che gravita nel suo angolo di box, alimentando le voci sul possibile arrivo di Jorge Martin o Enea Bastianini. Critiche con cui l’australiano si ritrova a fare i conti anche in conferenza, definendo “cazzate” alcune domande avanzate circa il suo futuro professionale.

Jack Miller mantiene la calma

Ad oggi Jack Miller resta il favorito a preservare la sella nel team factory anche per il prossimo anno. 4° posto in classifica nella stagione 2021, due vittorie e un’esperienza che sicuramente i suoi diretti avversari interni non possono vantare. “Probabilmente avevo aspettative poco realistiche l’anno scorso“. Era partito come pilota di riferimento nel box Ducati per puntare al Mondiale MotoGP, invece si è visto surclassato da Pecco Bagnaia, vicecampione con quattro vittorie. “Stavolta mi sento più calmo, non importa di ciò che accadrà, lo scorso anno ho maturato esperienza. Nessuno dice che sono arrivato quarto in campionato, la gente lo dimentica non appena finisce Natale“. Ma se non è tanto il ritiro a pesare, è la vittoria di Enea Bastianini in Qatar, intenzionato a strappare quel posto factory con tutte le sue forze.

Problemi di elettronica sulla Ducati GP22

In Indonesia sarà vietato commettere errori. Al di là del forfait elettronico, il week-end di Jack Miller non è mai decollato, come del resto per gli altri piloti con Ducati ufficiale. I problemi si sono riscontrati sin dal primo giro, “la moto non girava a tutto gas, ero molto lento, e gli altri piloti mi hanno superato facilmente. Mancava qualcosa nell’elettronica. In alcuni punti avevo il 100% di potenza del motore e sul rettilineo c’era un calo di potenza. Tutti mi stavano sorpassando all’ultima curva. Avevo paura di essere schiacciato da dietro dai ragazzi quando sono uscito dall’ultima curva e sono entrato nel rettilineo finale“.

Il pilota australiano della Ducati ha provato ad armeggiare con le tre diverse mappature del motore, senza buon esito. “Dopo di che ho anche spento e riacceso la moto. Era meglio arrendersi. Di certo non possiamo imparare nulla da questo. L’unica cosa positiva è che Ducati conosce il problema: sappiamo cosa è successo e speriamo che non succeda più“. Il quarto posto ottenuto nelle Qualifiche MotoGP aveva lasciato sperare in un risultato migliore, ma per il marchio di Borgo Panigale è stato un week-end da dimentica (anche Luca Marini ha lamentato problemi di elettronica). Fatta eccezione per Enea Bastianini in sella alla Desmosedici GP21. “Speravo di prendere i primi punti importanti“.

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