11 Maggio 2020

MotoGP, Jack Miller: “Nessuno può battere Ducati sui rettilinei”

Jack Miller soddisfatto dei progressi della Ducati GP20 nei test invernali: "Siamo 8 km/h più veloci delle Honda. Non hanno possibilità sui rettilinei".

Jack Miller è l’unico pilota della MotoGP che si è allenato in moto anche durante la quarantena. Ritiratosi nel ranch familiare in Australia, dove il lockdown non ha imposto restrizioni troppo severe, il pilota Pramac almeno in teoria sarà il più in forma in griglia di partenza. Come detto dall’amico Cal Crutchlow “dovrebbe vincere la prima gara con 30″ di vantaggio“. A poco più di due mesi dall’inizio del Mondiale, ha grandi obiettivi ‘JackAss’, compresa la prima vittoria in classe regina. Sarebbe un grande traguardo anche per il team di Paolo Campinoti.

L’altro traguardo è l’approdo nella squadra factory. Tra Ducati e Andrea Dovizioso il rinnovo potrebbe non andare a buon fine, in tal caso Jack Miller avrebbe vita facile. “Sono stato il più veloce nel test di velocità massima ogni giorno – ha raccontato l’australiano -. Non sono certo il pilota più leggero sulla griglia… Durante il test a Losail, abbiamo anche visto come i nuovi pneumatici Michelin si armonizzano con la GP20. I piloti di altri produttori hanno avuto più problemi“. Salire sul podio non sarà comunque impresa semplice, con Yamaha e Suzuki che hanno compiuto grandi passi avanti. “Oggi è quasi impossibile compiere enormi progressi da un anno all’altro. Tutte le moto sono vicine al limite, molti dettagli sono stati esauriti. Ma la GP20 è decisamente migliorata in tutte le aree“.

Jack Miller è curioso di vedere in azione la Honda RC213V dopo le difficoltà registrate nell’ultimo giorno di test MotoGP. Forse un problema di aerodinamica risolto da Marc Marquez all’ultimo momento. O forse un problema di altra natura che HRC potrebbe trascinarsi ancora a lungo. Dal canto suo la GP20 è cresciuta sia a livello di potenza che nei cambi di direzione. “Nei test, le Honda con Marc e Cal non erano così vicine ai vertici come durante la stagione 2019. L’anno scorso ho combattuto molto con Marc e Cal, anche sui rettilinei. Ma nei test invernali erano in media 8 km/h più lenti rispetto a me. La Ducati ha sicuramente fatto un altro grande passo nel motore. La Yamaha ha raggiunto la Honda. Alla massima velocità non hanno possibilità contro la Ducati“.

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1 commento

  1. Max75BA ha detto:

    …sperando che la Ducati abbia l’assennatezza di confermare il Dovi, di farlo sentire veramente come la punta di diamante della casa italiana e sappia creare i giusti stimoli tra i piloti ducatisti per conquistarsi il posto per affiancare il Dovi nel 2021. Mi chiedo se Petrucci, Miller, Bagnaia e Zarco abbiano il potenziale per raggiungere il “livello” di Dovizioso (ovvero un pilota capace di vincere gp e potenzialmente un titolo) oppure bisogna cercare fuori dal proprio orticello…su nuovi talenti…