8 Febbraio 2023

MotoGP, Jack Miller: “Lasciare Ducati è stata una mia scelta”

Jack Miller pronto ad aprire ufficialmente il nuovo capitolo MotoGP con KTM. Nel test di Sepang metterà a ferro e fuoco la nuova RC16.

MotoGP, Jack Miller

La nuova stagione MotoGP inizierà con una novità assoluta: le gare sprint. I piloti sono divisi tra pro e contro, ma per Jack Miller potrebbe essere un’occasione d’oro. Con il passaggio da Ducati a KTM va alla ricerca di un rilancio professionale che possa cambiare il suo destino e quello della Casa austriaca. Dopo l’infarinatura di Valencia si appresta a vivere tre giorni di test per cominciare a familiarizzare con la RC16 e gettare fondamenta più solide in ottica Mondiale.

Cambiamento epocale in MotoGP

Il pilota australiano si ritrova a vivere un cambiamento epocale nella storia della classe regina. “La MotoGP è la stessa da più di 50 anni. Ora c’è questo cambiamento radicale. Farne parte è incredibile”, ha spiegato Jack Miller. “Ovviamente ci sono punti interrogativi, ma dopo una o due gare, tutti adoreranno le Sprint Race. A qualcuno piaceranno più le gare sprint che le gare tradizionali, stiamo organizzando uno spettacolo in più per i fan e penso che sia emozionante anche per noi piloti“. Bisogna essere veloci dalla partenza, le qualifiche rivestiranno un ruolo ancora più importante, ci sarà poco tempo per sorpassare, ci si gioca quasi tutto su partenza e prima curva.

La pressione aumenterà e ogni team dovrà pianificare al meglio la strategia dei week-end. Non sarà facile studiare l’assetto delle moto senza la quarta sessione di prove libere, i tempi saranno molto ristretti anche per tecnici e meccanici. La seconda sessione di prove libere del venerdì dura un’ora, ma non è abbastanza per ottenere tutte le informazioni utili. Nello “sprint” i piloti percorreranno meno chilometri rispetto alla vecchia FP4, ma l’intensità di una gara è sempre diversa da una sessione di prove. “Statisticamente, la prima metà delle mie gare è sempre stata forte, quindi spero che mi vadano bene“, ha aggiunto ironicamente Jack Miller. “Vengo dall’Australia con un background nel dirt track e nel motocross, dove le gare sono relativamente brevi“.

Jack Miller e il nuovo capitolo KTM

Ad aiutare Jack Miller nell’adattamento alla KTM RC16 ci saranno diverse figure tecniche e manageriali che lo hanno seguito negli ultimi anni in Ducati. Dal suo capotecnico Cristhian Pupulin al team manager Francesco Guidotti, dal direttore tecnico Fabiano Sterlacchini ad Alberto Giribuola. Nella giornata di test al Ricardo Tormo ha messo a punto i primi dettagli di ergonomia e provate alcune soluzioni di elettronica e aerodinamica. Ma sarà dal 10 al 12 febbraio che capirà fino in fondo il potenziale del prototipo austriaco, i punti di forza da sfruttare e quelli deboli da colmare.

Di certo non sarà una moto da subito vincente come la Ducati Desmosedici, ma nel box c’è la chiara intenzione di arrivare ai vertici della MotoGP quanto prima. Nel corso dello Shakedown Test si sono intraviste le prime novità aerodinamiche frutto della collaborazione con il Red Bull Advanced Technologies. “Ci sono differenze, con qualsiasi moto, positive e negative – ha detto a Crash.net -. L’obiettivo più grande è eliminare il maggior numero possibile di punti deboli“. Con la sua lunga esperienza darà un grande contributo all’evoluzione della RC16. Allo stesso tempo andrà alla ricerca di risultati importanti. “Lasciare la Ducati è stata una mia decisione…. Sono davvero eccitato per questa nuova sfida“.

Foto: MotoGP.com

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