28 Maggio 2021

MotoGP, Jack Miller: contratto “precario” e il tabù del Mugello

Jack Miller proverà a firmare un tris di vittorie MotoGP, in Ducati non avviene dall'epoca di Casey Stoner. E scherza sul suo contratto annuale...

MotoGP, Jack Miller al Mugello

Jack Miller arriva nel paddock MotoGP del Mugello più che sorridente. Due vittorie nelle precedenti gare e un contratto appena rinnovato con Ducati. La casa di Borgo Panigale gli ha offerto un contratto annuale con opzione sul 2023, una filosofia manageriale che spinge i piloti a non rilassarsi sugli allori. Anche in questo il marchio emiliano ha cambiato registro dopo l’addio di Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci e potrebbe fare scuola alla pari di tante trovate tecniche. Ovviamente Jack ‘Thriller’, così si fa chiamare da inizio stagione, puntualizza su questo aspetto del contratto con la sua solita ironia. “Bello avere firmato, anche se solo per un anno. Almeno questa stagione sto tranquillo, poi la prossima di questi tempi sarò di nuovo a cercarmi un lavoro. Ci sono abituato. Non è che non mi piaccia firmare contratti, ma non mi piace farlo ogni anno, rompe un po’ le scatole“.

Tripletta Ducati e caccia al record

Sempre sulla graticola, sempre al banco d’esame, ma potrebbe essere il giusto modo per non subire cali di attenzione in una MotoGP sempre più ravvicinata. Jack Miller deve sfatare un tabù al Mugello:  dal suo esordio nel Motomondiale ha gareggiato 8 volte sul circuito toscano, in 5 occasioni non è arrivato al traguardo, 15° posto come miglior risultato in MotoGP, 10° nel 2013 quando militava in Moto3. Migliorare questa tabella di marcia dovrebbe essere facile, in caso di vittoria firmerebbe una tripletta per Ducati che non si verifica dai tempi di Casey Stoner. Il paragone con il connazionale è inevitabile, ma Thriller prova ad evitare paragoni. “Vincere tre gare consecutive non è qualcosa alla quale mi interessa pensare. E non ho parlato con Casey recentemente, ho ricevuto tanti messaggi, ma non sono un grande appassionato del telefono“.

Al Mugello in tanti si aspettano un nuovo record di velocità massima in MotoGP, sfruttando il rettilineo di 1141 metri. A Losail ci ha pensato Johann Zarco, finendo però fuori pista alla prima curva. Stavolta occhi puntati alla San Donato… “Penso che sarà una grande sfida battere il record di velocità massima del Qatar. Spero che a Zarco non succeda la stessa cosa del Qatar, uscito di pista alla curva 1. I rookie non hanno potuto correre qui l’anno scorso, quindi alcuni di loro arriveranno per la prima volta con una MotoGP qui. Sarà interessante vedere le loro facce – conclude Jack Miller -. Ricordo la mia prima esperienza qui con la Honda e non era una moto molto veloce, ma arrivavi dicendo “Uff, ecco che arriva la prima curva!“.

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