29 Agosto 2009

MotoGP Indianapolis Qualifiche: grande pole per Dani Pedrosa

Giro capolavoro, pole davanti a Lorenzo e Rossi

L’avvertimento delle prove libere non era casuale. Dani Pedrosa ha confermato di aver un feeling particolare questo weekend all’Indianapolis Motor Speedway, conquistando la seconda pole position stagionale dopo Le Mans, la 31° in carriera nel Motomondiale. Tutt’uno con la propria rinnovata (e migliorata) Honda RC212V, Pedrosa si proietta con questo risultato tra i potenziali favoriti per la vittoria nella gara di domani, dove l’intento è di completare la “doppietta americana” dopo l’affermazione di Laguna Seca. La ragione? La facilità disarmante con la quale è sceso sotto il muro dell’1’40”, arrivando fino ad un esemplare 1’39″730 con un giro, per chi l’ha visto, che non si può dimenticare per la grazia agonistica mostrata in sella, massimizzando ogni singolo aspetto della propria RCV.

Pedrosa proverà a mostrarsi “imbattibile” in America dopo l’affermazione di Laguna Seca anche se rispetto alla California il pilota catalano recita un ruolo diametricalmente opposto: da “sorpresa” a “favorito”, senza Casey Stoner l’unico capace di intromettersi e, chissà, anche battere in gara la coppia Fiat Yamaha. L’apparente duello per il campionato (anche se i 50 punti di svantaggio sono un’enormità) vede un leggero vantaggio odierno di Jorge Lorenzo, secondo e 3/10 meglio di Valentino Rossi, comunque in prima fila con qualche problema decisamente risolvibile per domani.

Lasciando i soliti protagonisti, se ne trovano di “nuovi” in seconda fila, da Alex De Angelis in cerca di una moto al quarto posto (e, di sto passo, se la meriterebbe anche) davanti agli idoli di casa Colin Edwards e Nicky Hayden, il primo scivolato nel suo giro veloce, il secondo comunque miglior rappresentante della Ducati, specie considerando che Mika Kallio ha rovinato tutto ritrovandosi 15° per una caduta (con Niccolò Canepa davanti, 13°, ed il rookie Aleix Espargaro dietro di soli 3 decimi).

La pattuglia italiana della top class vede poi Marco Melandri nono e ben piazzato per gli standard attuali della sua Kawasaki-Hayate, decisamente migliori di una Suzuki in continua evoluzione, ma scivolata all’undicesimo posto con Loris Capirossi: in proiezione 2010 sono ben 2 i secondi da recuperare dalla vetta.

MotoGP World Championship 2009
Indianapolis, Classifica Qualifiche

01- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC212V – 1’39.730
02- Jorge Lorenzo – Fiat Yamaha Team – Yamaha YZR M1 – + 0.506
03- Valentino Rossi – Fiat Yamaha Team – Yamaha YZR M1 – + 0.879
04- Alex De Angelis – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 0.890
05- Colin Edwards – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 1.231
06- Nicky Hayden – Ducati Marlboro Team – Ducati Desmosedici GP9 – + 1.337
07- Toni Elias – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 1.553
08- Andrea Dovizioso – Repsol Honda Team – Honda RC212V – + 1.579
09- Marco Melandri – Hayate Racing Team – Kawasaki ZX-RR – + 1.800
10- James Toseland – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 1.890
11- Loris Capirossi – Rizla Suzuki MotoGP – Suzuki GSV-R – + 2.012
12- Randy De Puniet – LCR Honda MotoGP – Honda RC212V – + 2.043
13- Niccolò Canepa – Pramac Racing – Ducati Desmosedici GP9 – + 2.180
14- Chris Vermeulen – Rizla Suzuki MotoGP – Suzuki GSV-R – + 2.308
15- Mika Kallio – Ducati Marlboro Team – Ducati Desmosedici GP9 – + 2.520
16- Aleix Espargaro – Pramac Racing – Ducati Desmosedici GP9 – + 2.847
17- Gabor Talmacsi – Scot Racing Team MotoGP – Honda RC212V – + 3.006

Alessio Piana

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