23 Giugno 2022

MotoGP, il ruggito di Bastianini: “L’obiettivo è far tremare Martìn e Bagnaia”

Enea Bastianini ad Assen per centrare un buon risultato e puntare al team Ducati factory nella prossima stagione MotoGP.

MotoGP, Enea Bastianini

Enea Bastianini ad Assen va alla ricerca del riscatto, su una pista che sembra congeniale al suo stile di guida. Reduce dal 10° posto del Sachsenring, al termine di un week-end MotoGP tutto in salita e contrassegnato dall’assenza del capotecnico Alberto Giribuola, positivo al Coronavirus. Il pilota del team Gresini sa che in terra olandese potrebbe giocarsi una fetta di futuro e di dover dare un chiaro segnale ai vertici aziendali. Quella sella al fianco di Pecco Bagnaia deve essere sua, senza se e senza ma.

L’ultimo week-end di MotoGP

Vietato sbagliare, dopo il doppio zero del Mugello e del Montmelò serve una prestazione degna di nota e che sia il sigillo definitivo per l’ascesa nel team Ducati factory. In Germania la bandiera a scacchi beccata per un millesimo gli ha impedito di ufficializzare il crono che gli avrebbe consentito l’accesso nel Q2. Non gli avrebbe certo permesso di ambire al podio, ma avrebbe guadagnato sicuramente qualche punto in più. Anche la partenza non è stata delle migliori, con la ruota anteriore si è impennata, ma alla fine ha centrato l’obiettivo di portare punti a casa. Fondamentale per la classifica e per l’aspetto psicologico: “Ad Assen dovremo partire più avanti, sarà importante“.

Lo stile del ‘Bestia’

Farà leva sul suo punto di forza, la capacità di gestire le gomme come pochi sanno fare in MotoGP. “Io sono quello che consuma meno le gomme. Sono particolare, sono strano – si descrive in un’intervista a ‘Marca -. Ci sono gare in cui è molto necessario tenerle e non lo faccio. Devo cambiare un po’ di dinamica. Ma, con il mio stile, in generale, sono io quello che alla fine arriva con più gomme. E’ difficile andare veloci e risparmiare le gomme. Ho uno stile di guida che sfrutta molto con l’anteriore e sbando meno con la ruota posteriore“.

Obiettivo Ducati factory

Tre le vittorie conquistate nel 2022, ma quando non vince è troppo distante dal vertice. Tutto o quasi niente, serve maggiore costanza nei week-end in salita e più concentrazione in quelli in discesa. Non sarà forse l’anno in cui potrà rincorrere il titolo mondiale, ma sicuramente Enea Bastianini può imparare tanto in vista del futuro. Anche se nel breve termine c’è un obiettivo da centrare: il team factory. In Germania ha firmato un biennale con la Casa di Borgo Panigale, avrà trattamento ufficiale, un aumento di salario, ma la squadra verrà decisa solo prima del GP di Misano. Continua la sfida con Jorge Martin, innegabile che voglia un giorno assumersi il ruolo di pilota di punta del marchio ora nelle mani di Pecco Bagnaia. “L’obiettivo è far tremare entrambi, ma sono due piloti molto forti. Mi daranno problemi anche durante il campionato“.

Nel nome di Simoncelli

Per vincere un Mondiale serve un pizzico di magia, un qualcosa che forse Bastianini ancora sente di non avere. Ma step by step Enea sta maturando le qualità del potenziale campione, con la Ducati Desmosedici sta instaurando un feeling deciso e sicuramente il carattere è una dote di natura che fa sempre bene. “Ci sono piloti che fanno magie. Alcuni come Valentino (Rossi), Marc (Márquez), Lorenzo, che hanno fatto la storia di questo sport perché avevano una marcia in più“. Riminese di origine, è cresciuto nel nome e nel ricordo di Marco Simoncelli: “Essendo riminese, ero più vicino a Riccione, più vicino a Coriano, dove abitava. Ho sempre visto ’58’ ovunque. Ora vivo a San Marino, perché la mia ragazza è di lì“.

Lascia un commento