14 Novembre 2022

MotoGP, il nuovo motore Ducati 2023: i riscontri di Daniele Romagnoli

Ducati al lavoro sul nuovo motore V4 per la stagione MotoGP 2023. L'analisi di Daniele Romagnoli, capotecnico di Jorge Martin.

MotoGP, Daniele Romagnoli e Jorge Martin

Ducati è ritornata subito al lavoro dopo la vittoria del titolo MotoGP, sfruttando l’unica giornata di test Irta a disposizione sul circuito di Valencia. Dalla stagione 2023 schiererà quattro moto con specifiche ufficiale, in Ducati Factory e Pramac, e quattro Desmosedici GP22, con gli ultimi aggiornamenti 2022, per i team VR46 e Gresini. La squadra di Paolo Campinoti continuerà ad essere una costola del team factory, con Jorge Martin e Johann Zarco che avranno lo stresso materiale a disposizione di Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini.

Il nuovo motore Ducati 2023

Piccoli cambiamenti nello staff tecnico del team Pramac. Dopo l’addio di Alberto Giribuola che passa in KTM, Marco Rigamonti (crew chief di Johann Zarco) si sposta nel team ufficiale al fianco di Enea Bastianini. Daniele Romagnoli continuerà a dare supporto a Jorge Martin, mentre al francese si affiancherà Massimo Branchini. In vista della prossima stagione MotoGP, Ducati ha un ampio margine di miglioramento: evitare gli errori commessi ad inizio campionato. A cominciare dai ritardi nello sviluppo del motore V4 che ha spinto Miller e Bagnaia ad adottare una versione ibrida 2021/20222. “Per noi è fondamentale provare il nuovo motore“, spiega il capotecnico di Jorge Martin. “E’ la base per la partenza, di tempo ne abbiamo poco e c’è solo una giornata di test. In generale sappiamo già che funziona bene ma serve il feedback dei nostri piloti. Proviamo anche delle componenti delle carene di aggiornamento“.

Gli errori della stagione MotoGP 2022

Vietato commettere certi sbagli che hanno contraddistinto lo scorso inverno e la prima parte della stagione MotoGP 2022. “Quella di quest’anno è stata sicuramente un’esperienza sulle varie componenti di motore – prosegue Daniele Romagnoli -, cerchiamo di fare un lavoro migliore nel poco tempo che abbiamo a disposizione. E’ stata una cosa importante che ha comportato qualche penalità, ma la base è molto buona, siamo più sicuri di quello che stiamo provando e lo proveremo meglio“. Le richieste dei piloti sono sempre le stesse, agli ingegneri il compito di compiere un ulteriore step senza stravolgere il progetto Desmosedici vincente. “La potenza non è mai abbastanza, ma sempre migliorando erogazione e guidabilità. Difficile fare rivoluzione, sono tutti avanti con la tecnologia, i piloti vogliono sempre più potenza“.

Jorge Martin cerca il riscatto

Jorge Martin è rimasto profondamente soddisfatto della nuova specifica di motore 2023, in buona parte simile a quella del 2021 utilizzata da Pecco Bagnaia in quest’ultima stagione. Il nuovo pacchetto V4 garantisce più aderenza e una migliore frenata. “Con questa specifica 2023 saremo quindi in grado di affrontare tutti i problemi che abbiamo riscontrato quest’anno – sottolinea il pilota madrileno -. Il motore ’23 è molto simile a quello del 2021, che è quello che aveva il team ufficiale… La moto frena meglio e ora posso guadagnare metri, era un po’ quello che mi serviva. Sono felice e non vedo l’ora che arrivi l’inizio di febbraio a Sepang. Ora ho questa rabbia dentro che rilascerò l’anno prossimo. Voglio riposarmi, ma ho le idee chiare. Il mio livello ora è molto alto. Se mettiamo tutto insieme possiamo lottare per il campionato“.

Foto: Pramac Racing

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