MotoGP, il capotecnico di Johnny Rea: “Comprendo Dovizioso al 100%”
Pere Riba, capotecnico di Jonathan Rea, al fianco di Andrea Dovizioso nella disputa con Ducati: "L'evoluzione non è sempre una questione di dati".

Tra Andrea Dovizioso e Ducati il rapporto è saltato a metà stagione MotoGP 2019. Il forlivese continuava a lamentarsi del ritardo in percorrenza di curva della Desmosedici. Nelle due precedenti annate ha sfiorato il titolo mondiale, non voleva si ripetesse la beffa per la terza volta consecutiva. Ma battere Marc Marquez con un handicap tecnico del genere era impossibile e al Sachsenring, prima della pausa estiva, il Dovi è esploso davanti alle telecamere. “E’ diventato un problema cronico. Così non siamo in grado di impensierire Marc. Abbiamo bisogno di un grande cambiamento“.
Luigi Dall’Igna ha ovviamente seguito un percorso diverso nello sviluppo della Ducati, facendo più riferimento ai dati che alle dichiarazioni del suo top rider. Pere Riba, capotecnico del campione del mondo Superbike Jonathan Rea, si mette nei panni di Andrea Dovizioso. L’ex pilota catalano può comprendere i problemi con cui Dovizioso ha dovuto lottare nell’ultima stagione MotoGP in Ducati. “Posso capirlo al 100 per cento“, ha detto in un’intervista a ‘Motorsport-Total.com’. “Dovizioso è sempre stato abbastanza bravo negli anni precedenti. Ma nel 2020 è andato su e giù. È stato un disastro. Ha combattuto con la Ducati e ha cercato di dire loro che non poteva costruire un buon feeling“.
Secondo Pere Riba, i tecnici di Borgo Panigale avrebbero dovuto ascoltare maggiormente le indicazioni del forlivese. “Devi capire come puoi aiutarlo in questa situazione. Non si tratta sempre di dati“, ha aggiunto Pere Riba. “Quando un pilota è molto sicuro di sé è difficile fermarlo. Ai miei occhi ‘Dovi’ è un pilota di punta“. Ad oggi Andrea resta tagliato fuori dai giochi della MotoGP. Ha rifiutato un’offerta da Yamaha come tester e da Aprilia come pilota. In attesa di un’offerta importante, che potrebbe anche non arrivare, preferirà correre nel Motocross e tenersi in forma per la stagione 2022.
1 commento
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Non avevo letto questo articolo che conferma autorevolmente il mio pensiero.
Mi dispiace ancora di più per AD dopo averlo letto.
L’addio a Ducati, a meno di una svolta tecnica, è di fatto
irreversibile. Credo che tutti se ne pentiranno assai …
Punteranno su giovani rampanti, ma questa moto è difficile …
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