30 Dicembre 2019

MotoGP, Iker Lecuona: guanto di sfida per Binder e Marquez

Iker Lecuona debutterà in MotoGP con la RC16 del team KTM Tech3. Nel 2020 sfiderà Brad Binder e Alex Marquez per il titolo di best rookie.

MotoGP, Iker Lecuona

L’avventura di Iker Lecuona inizia all’età di 16 anni direttamente dalla Moto2. Un podio a Valencia nel 2018, uno in Thailandia nel 2019, poi il salto in MotoGP nell’ultima gara stagionale, prima di intraprendere i test. Il 19enne valenciano si è trovato al posto giusto nel momento giusto. Johann Zarco ha rinunciato anzitempo alla RC16 del team ufficiale, al suo posto Brad Binder che sembrava destinato a Tech3. Ma sin dalle prime uscite ha dimostrato di avere un buon potenziale. Peccato per la caduta all’esordio, ma sullo stesso luogo sono caduti anche Petrucci e Zarco.

Lecuona aveva già firmato con Ajo per la stagione Moto2 2020, ma quando la MotoGP chiama non c’è contratto che valga. Il sogno di una vita ha preso forma in Giappone, iniziano i colloqui con Herve Poncharal: “È stato pazzesco per me“, ha confessato lo spagnolo. L’infortunio di Oliveira ha accelerato ulteriormente il giorno del debutto, per di più davanti al pubblico di casa, ad amici e familiari. “Lorenzo era in piedi davanti a me sulla griglia, mi sono guardato intorno e tutti i miei idoli erano sulla stessa griglia. Prima di iniziare sono diventato molto nervoso. Nel momento in cui si accendono i semafori, si dimentica tutto. Ma era impossibile rimanere calmi lì. È stato il miglior weekend della mia vita“.

LA NUOVA AVVENTURA DI LECUONA

Si tratta solo dell’inizio, i sogni vanno subito accantonati per iniziare un lungo iter di assimilazione. Per lui subito una sfida per tentare di conquistare il titolo di miglior rookie MotoGP. Dovrà pero fare i conti con due pezzi da novanta come Alex Marquez e il compagno di marca Brad Binder. Una lotta a tre che non incute timore al pilota Tech3: “Vincere è possibile“. Incassa la fiducia del boss Poncharal, anche se in più di una occasione ha ammesso che le sue attenzioni non sono ricadute subito su Iker. Ha dovuto incassare il passaggio di Binder nel team ufficiale, poi il no di Jorge Martin che vuole puntare al titolo Moto2. Eppure Lecuona non ha proprio l’aria di una seconda scelta.

Dovrà certo fare i conti con la pressione di guadagnarsi il rinnovo di contratto, ma il tempo è dalla sua parte, il team KTM non gli darà nessuna fretta. “Si chiude il 2019, un anno in cui ho realizzato un sogno con molto lavoro e impegno. È stata una stagione di nuove esperienze e nuove sfide, ma accompagnata da persone che mi hanno sempre aiutato. Ora devo ricordare tutti quelli che hanno reso il mio 2019 un po’ più semplice. Difficile dare un nome a tutte le persone che sono state al mio fianco. In particolare i miei fan, che mi hanno supportato in ogni gara indipendentemente dal risultato“.

Lascia un commento