14 Giugno 2019

MotoGP, Iannone contro Pernat: “Pensa a lavorare, non scrivere m…”

Andrea Iannone approda a Barcellona con tanti dubbi e poche certezze per la sua Aprilia. 7 punti in 5 gare, mai inizio di stagione peggiore dal suo esordio in MotoGP. Ma The Maniac non si scompone, sa di essere stato ingaggiato per sviluppare la RS-GP e portare avanti un progetto non certo facile. Nei week-end […]

Andrea Iannone pilota Aprilia

Andrea Iannone approda a Barcellona con tanti dubbi e poche certezze per la sua Aprilia. 7 punti in 5 gare, mai inizio di stagione peggiore dal suo esordio in MotoGP. Ma The Maniac non si scompone, sa di essere stato ingaggiato per sviluppare la RS-GP e portare avanti un progetto non certo facile. Nei week-end di gara i tecnici di Noale gli mettono a disposizione tanti aggiornamenti e questo implica ritardi nella preparazione della gara.

In 3 gare su 5 è partito ultimo, “ma non piango. Cosa fare posso se non rimboccarmi le maniche?”. Da tempo lamenta problemi di elettronica e accelerazione, il fatto di essere più pesante di Aleix Espargarò implica maggiori difficoltà in fase di frenata. L’arrivo di Massimo Rivola è un primo passo avanti, ma adesso il team necessita di ulteriori innesti. E di lavoro e pazienza: solo così i matrimoni funzionano e durano a lungo. In una lunga intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’, raccolta dall’inviato Paolo Ianieri, viene punzecchiato anche sul rapporto con l’ex manager Carlo Pernat.

Carlo Pernat, che è stato suo manager, nel suo libro parla anche di lei…

Non l’ho ancora letto, mi hanno mandato dei trafiletti dicendomi che è un pezzo di m…, io rispondo di non arrabbiarsi, che Carletto è così, se lo conosci sai che persona è. E siccome gli voglio bene, gli permetto di dire quello che vuole.

Beh, scrive che Iannone ha un grandissimo talento ma che pensa solo al business.

A quale business? Fosse così non andrei più alle corse. Mio fratello Angelo ha testa e genialità imprenditoriale, io mi occupo di moto, corse, gare. Il mio business è far andare forte la moto, organizzare test e dare spunti. E, tornando a Pernat, me l’ha insegnato lui, che pensa solo alle donne. Pensasse a lavorare, invece di scrivere minchiate.

Faccia una promessa.

Io le faccio solo se sono sicuro al 100% di mantenerle. Posso solo dirvi che Iannone pensa ad andare in moto, a differenza di quello che si dice al bar.

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