13 Aprile 2010

MotoGP: i debuttanti dalla 250cc a Losail, la sorpresa Aoyama

Decimo davanti a Marco Simoncelli, cade Bautista

La gara di apertura della MotoGP 2010 ha portato in pista quattro debuttanti assoluti nella top class, i primi quattro classificati nell’ultima, storica stagione della 250cc. In ordine di graduatoria finale 2009 Hiroshi Aoyama, Hector Barbera, Marco Simoncelli e Alvaro Bautista. Tutti hanno vissuto test e week-end un pò particolari, scoprendo quanto sia competitiva e allo stesso tempo “difficile” la MotoGP, dove per andar forte è doveroso essere sempre a posto con la moto, avere il controllo totale del mezzo e della situazione, dare il massimo dall’inizio alla fine. Il confronto tra i quattro migliori rappresentanti dell’ex classe intermedia si è visto anche direttamente in pista, con una serie di duelli interessanti ed un Hiroshi Aoyama che ha sorpreso tutti rivelandosi il più veloce tra i “rookies” assoluti. L’ultimo Campione del Mondo nella storia della 250cc, in difficoltà per tutto l’inverno, ha trovato la risoluzione ai problemi nel weekend, cogliendo un’insperata 10° posizione in griglia nelle qualifiche riconfermata in gara. Partito male, Aoyama ha dato il massimo dal primo all’ultimo giro, passando tutti i piloti davanti a sè fino ad avvicinare persino Loris Capirossi. Il risultato prende ancor più importanza pensando che era al debutto anche il team Interwetten Racing, senza alcuna gara alle spalle in MotoGP. Scorrendo la classifica, secondo tra i rookies è stato Marco Simoncelli, che ha terminato la gara 11° sorprendendo lui stesso di questa progressione. Un pò come Aoyama in difficoltà per tutti i test, in Qatar insieme al team Gresini ha trovato una buona messa a punto riuscendo anche a “guidare” la sua Honda. Manca ancora la fiducia sul davanti in ingresso curva, ma arriverà: per il momento “Sic” è riuscito per metà gara a lottare con Edwards e Capirossi, prima di arrendersi e portare a casa un piazzamento che fa classifica e morale. Si aspettava di più invece Hector Barbera: mirava alla top ten, ha concluso 12°. Come parziale giustificazione il duello con Alvaro Bautista, che ha fatto perdere ad entrambi il contatto tra i primi e tempo prezioso. A proposito del pilota Suzuki, la sua è stata una gara davvero “pazza”: partito male, si è toccato proprio con Barbera al secondo giro, perdendo diversi secondi. Ripartito ha tenuto un passo strepitoso che l’ha portato fino a ridosso di Simoncelli, salvo cadere all’ultima curva: davvero un peccato.

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