10 Novembre 2022

MotoGP, Guidotti svela la KTM: aerodinamica Red Bull, obiettivo time attack

KTM pensa in grande per la stagione MotoGP 2023. Il team manager Francesco Guidotti spiega le linee guida della prossima RC16.

MotoGP, Francesco Guidotti

Nella giornata di test MotoGP a Valencia c’era lo schieramento tecnico al completo nel box KTM. Da Francesco Guidotti a Fabiano Sterlacchini, tanti i cervelli in fuga da Ducati che daranno manforte al progetto di Mattighofen, con i nuovi innesti di Christian Pupulin e Alberto Giribuola. In pista Brad Binder, autore di una gara formidabile nell’ultima di campionato, e il neo acquisto Jack Miller, forte di un’esperienza quinquennale in sella alla Desmosedici GP. Completamente ridisegnata la line-up del team satellite GASGAS Tech3, con Pol Espargarò ritornato sulla sua amata RC16 e il campione Moto2 Augusto Fernandez.

Primo bilancio sul prototipo MotoGP KTM 2023

Brad Binder è l’unico pilota che conosce la moto, quindi ha iniziato con il prototipo usato nell’ultimo GP di Valencia, prima di passare a una versione ibrida 2022/2023. Jack Miller ha iniziato subito a lavorare sulla nuova specifica. “La prima impressione sulla nuova carena è abbastanza positiva, poi ha avuto un problema col parafango posteriore e dobbiamo capire se è un problema specifico del parafango o è legato ad altro“, ha spiegato il team manager Francesco Guidotti. “Per divertirsi bisogna stare davanti, dobbiamo mettere Jack in condizione di avere il giusto feeling. Deve fare ancora un po’ di strada per conoscere le reazioni della moto. Per ora tutto quello che ha chiesto siamo riusciti ad accontentarlo in buona parte. Sta prendendo confidenza con il nuovo elettronico e il tecnico delle sospensioni, non è un processo che può concludersi in un giorno“.

La RC16 riparte dalla sua base

Dopo un difficile biennio MotoGP con la Honda, Pol Espargarò sembra avere ritrovato già il sorriso ritornando in sella alla KTM RC16. “Pol è particolarmente euforico dai primi giri, ha ritrovato la moto che già conosceva e se la sta godendo un po’ di più – ha aggiunto il manager toscano -. Con Binder stiamo facendo un lavoro più profondo, sono informazioni che ci saranno molto utili“. La moto 2023 non sarà una rivoluzione, anzi. La filosofia è procedere step by step confermando quella solida base che ha saputo spremere al meglio Brad Binder nell’ultima stagione conclusa al 6° posto in classifica finale. “I punti caratteristici resteranno gli stessi, proveremo a potenziare il motore specialmente nell’erogazione del gas, il telaio resterà in tubi in acciaio, restano le nostre sospensioni WP. Rimarrà una KTM a tutti gli effetti, ma vedremo uno sviluppo consistente dal punto di vista dell’aerodinamica“.

Aerodinamica e obiettivo qualifiche

Grazie alla collaborazione con Red Bull e il reparto Formula 1, è previsto un grande passo avanti sul pacchetto aerodinamico. “In settimana avremo già un altro test in galleria del vento, sta iniziando a dare qualche indicazione la collaborazione con Red Bull Technologies. Ritorneremo in pista solo a febbraio, anche se il test team farà due test da qui a fine dicembre. C’è ancora un po’ di lavoro da fare“. L’impressione è che KTM sia ad un passo per insidiare costantemente le zone di vertice, l’obiettivo prioritario per il prossimo campionato MotoGP è migliorare nelle qualifiche. “Dobbiamo dare ai nostri piloti la possibilità di sfruttare meglio la gomma morbida nel time attack. Qualcosa di positivo lo abbiamo già provato nelle ultime gare“, ha concluso Francesco Guidotti. “Ma in generale se riusciamo a dare un po’ più di migliorie in tutte le zone della moto ce la faremo a stare là davanti già in partenza“.

Foto: MotoGP.com

Lascia un commento