25 Settembre 2020

MotoGP, Guidotti: “Nessuna certezza sull’incidente di Bagnaia”

Nel week-end MotoGP in Catalunya si continua a discutere sull'incidente di Pecco Bagnaia a Misano. Nel mirino tear off o manovra di decelerazione.

MotoGP, Francesco Guidotti

Il week-end MotoGP di Pecco Bagnaia in Catalunya inizia con il 15° tempo nelle FP1. Non ha montato la gomma soft per il time attack, probabile che ci proverà nel pomeriggio. Il pilota Pramac deve smaltire la caduta di domenica scorsa, quando a pochi giri dal traguardo ha gettato alle ortiche una vittoria quasi certa.

Il Montmelò è una buona pista per le Ducati GP20, che possono sfruttare il lungo rettilineo di oltre 1 km per dare fiato al possente motore. “Sulla carta è una pista che ci dovrebbe venire ancora più incontro – spiega Francesco Guidotti a Sky Sport MotoGP -. Misano non era proprio la nostra, ma anche Jerez non doveva essere un tracciato favorevole e invece Pecco si è espresso bene. Qui le condizioni sono abbastanza diverse da quelle cui siamo abituati quando veniamo a giugno“.

Nei giorni scorsi nel box di Pecco Bagnaia si è cercato di trovare una causa alla caduta di Misano, senza trovare una risposta certa. Si presume che un tear off di una visiera abbia provocato il ko, ma resta una congettura. “Stava andando forte, anche con gomme un po’ finite, poteva succedere. Ha fatto una manovra leggermente diversa tra le curve 5 e 6, ha ritardato un po’ l’ingresso, ha provato a trovare sicurezza andando più piano. Questo potrebbe aver provocato la caduta non caricando abbastanza l’anteriore – sottolinea il team manager Guidotti -. Si resta nel campo delle ipotesi, queste gomme se le carichi troppo o troppo poco sono legate ad un filo. Non è detto si trovi per forza una ragione, questo non deve togliergli sicurezza“.

L’ascesa di Pecco in factory

Nei prossimi giorni potrebbe esserci il tanto atteso annuncio del passaggio nel team Ducati ufficiale. Lo scivolone di San Marino costringe a mettere da parte le residue speranze iridate, già minate dall’infortunio di Brno. Ma Pecco ha dimostrato di meritare quel posto al fianco di Jack Miller per la stagione MotoGP 2021. A Borgo Panigale avvertono che una magica sintonia si è instaurata tra il giovane pilota e la Desmosedici. Neppure Andrea Dovizioso riesce ad imitare il suo stile di guida. “Ognuno ha il proprio modo di guidare, forse ciò che è buono per me non va bene per lui – spiega Bagnaia -. Se venisse a chiedermi qualcosa, non avrei problemi a parlargli. Ma per ora non ci siamo seduti a parlare di cosa mi fa essere più veloce e di cosa gli manca“.

E pensare che la stagione MotoGP 2019 non gli ha riservato molte gioie, tanto da essere quasi in discussione. Adesso sembra invece il trascinatore del marchio. “Mi piace molto la nuova Ducati, mi è sempre piaciuta molto. L’enorme lavoro di adattamento che abbiamo svolto nel 2019 è stato ripagato quest’anno – conclude Pecco Bagnaia -. Poi le gomme non mi hanno limitato come hanno fatto per Dovi, quindi penso che la somma tra questo e il fatto che ogni volta che esco in pista riesco ad avere sempre più fiducia in me stesso mi ha portato ad essere molto veloce“.