22 Marzo 2021

MotoGP GP Qatar, torna la classe regina. Le edizioni precedenti

GP del Qatar 2021 che vedrà il ritorno della MotoGP. Vediamo le precedenti edizioni di un evento parte del calendario del Motomondiale dal 2004.

motogp mir

Anche quest’anno il Motomondiale prende il via al Losail International Circuit con il Gran Premio del Qatar (qui tutti gli orari). Stavolta di nuovo con tutt’e tre le categorie, dopo l’assenza per la prima volta della MotoGP nell’edizione 2020 a causa del Covid. Si tratterà quindi del 17° evento qatariota per la classe regina, il 18° invece per le due categorie minori. A cui seguirà la settimana successiva la ‘replica’ (con il nome di Doha Grand Prix), visto il calendario 2021 (provvisorio) nuovamente condizionato dalla pandemia. Rivediamo le edizioni precedenti di questo evento nel deserto del Qatar.

Il tracciato

Il Losail International Circuit è una pista situata nella città omonima nelle vicinanze di Doha, in Qatar. Un tracciato costruito in circa un anno ed inaugurato nel 2004, stagione in cui ha avuto luogo anche la prima edizione di un Gran Premio del Motomondiale. La sua lunghezza complessiva è di 5380 metri, circondato da erba artificiale per ridurre la presenza di sabbia proveniente dal vicino deserto. Presenta un lungo rettilineo principale di 1068 metri più 16 curve in totale, 6 a sinistra e 10 a destra. Tanti sono i cambiamenti rispetto alle prime edizioni in termini di organizzazione: da evento disputato nella seconda parte di stagione è diventato tappa di apertura, oltre ad essere l’unico GP pomeridiano/serale del Motomondiale. Ma inizialmente le gare si disputavano di sabato, per poi passare stabilmente alla domenica. Con un caso di una corsa di lunedì per maltempo.

GP 2004-2006

L’evento inaugurale è stato il 13° su 16 GP, e non sono mancati alcuni episodi curiosi. In 125cc per esempio Jorge Lorenzo ed Andrea Dovizioso hanno tagliato ex aequo il traguardo, e solo il giro veloce ha consegnato la vittoria al maiorchino. In classe regina invece c’è il caso delle caselle di partenza di Valentino Rossi e Max Biaggi: segni di gomma per il primo, lavaggio con acqua per il secondo. Entrambi vengono sanzionati e retrocessi in griglia (23° e 24°). Vince Sete Gibernau, il Corsaro limiterà i danni risalendo fino al 6° posto mentre il Dottore chiude con un ritiro. In 250cc vittoria di Sebastian Porto davanti a Pedrosa ed Aoyama. L’anno dopo è il 14° evento (su 17): in 125cc trionfo dell’unico iridato ungherese, Gábor Talmácsi, a seguire Casey Stoner in 250cc e Valentino Rossi in MotoGP. Vittoria che il pilota di Tavullia ripete anche nel 2006, in occasione di quello che è diventato il secondo GP stagionale, raggiungendo il record di vittorie di Doohan. In classe intermedia trionfa Jorge Lorenzo per 77 millesimi su Dovizioso, nella ottavo di litro Alvaro Bautista conquista il secondo successo stagionale, con annessi pole e giro veloce.

GP 2007-2009

Nel 2007 l’evento in Qatar diventa la prima gara dell’anno. Casey Stoner mette a referto il primo di un tris di successi a Losail in tre stagioni consecutive, vincendo un gran duello con un Valentino Rossi che gli aveva soffiato la pole per 0.005. Vittorie iberiche nelle altre categorie, rispettivamente Jorge Lorenzo nella quarto di litro e Hector Faubel in 125cc. Ben due le novità dell’edizione 2008: per la prima volta le gare si disputano di domenica e sotto le luci artificiali, non senza qualche protesta da parte dei piloti per basse temperature ed ombre. Il rookie Jorge Lorenzo ottiene il primo podio dopo essere scattato dalla pole, trionfo di Mattia Pasini in 250cc e di Sergio Gadea in 125cc. Nel 2009 un violento acquazzone condiziona non poco lo svolgimento del GP: le gare delle classi minori si fanno, ma con meno giri (appena 4 per la 125cc, 13 per la 250cc dopo un lungo ritardo), mentre la MotoGP viene rimandata al lunedì. Vittoria di Andrea Iannone in entry class, trionfa Hector Barbera in classe intermedia, Casey Stoner mette un nuovo sigillo nella categoria maggiore.

GP 2010-2011

Addio alla 250cc, un benvenuto alla Moto2. Si tratta infatti delle prime due stagioni della nuova categoria intermedia, che ha nel compianto Shoya Tomizawa il primo vincitore. Podio tutto spagnolo in 125cc, con Nicolas Terol a precedere Vazquez e Marc Marquez. In MotoGP invece finisce presto KO il poleman Stoner, con Valentino Rossi vincitore davanti al compagno di box Lorenzo ed a Dovizioso. Il campione australiano però si rifà l’anno dopo, trionfando davanti al collega in Honda Pedrosa, in Moto2 invece vince Stefan Bradl davanti a Iannone. In 125cc infine Nicolas Terol ripete il successo della stagione precedente, aprendo così l’anno che lo vedrà campione del mondo. Anzi, curiosamente tutti e tre i vincitori di questo primo GP si assicureranno la corona iridata. È anche l’ultima annata per la quarto di litro che conosciamo, per lasciare spazio alla Moto3.

GP 2012-2015

Dal 2012 abbiamo tutt’e tre le categorie attuali. Il primo vincitore nella neonata Moto3 sarà Maverick Viñales davanti all’esordiente Fenati, mentre in MotoGP ed in Moto2 trionfano rispettivamente Jorge Lorenzo e Marc Marquez. Quello del 2013 invece è un evento a trazione iberica: in classe regina vince Jorge Lorenzo, in Moto2 ci pensa il rookie Pol Espargaró, in entry class è duello a cinque fino al successo di Luis Salom su Viñales, Rins, Alex Marquez e Folger. Il 2014 è l’anno del duello tra Miller e Marquez jr per il titolo Moto3, con l’australiano che inizia al meglio trionfando proprio sul rivale. In Moto2 vince Tito Rabat, in MotoGP è Marc Marquez a vincere davanti a Rossi. Tris tricolore in classe regina l’anno successivo, col successo del Dottore davanti alle rosse di Dovizioso e Iannone. Primo successo di Jonas Folger in Moto2 (grazie anche ad un guaio tecnico per Zarco, in testa fino a tre giri dalla fine), in Moto3 vince Alexis Masbou davanti a Bastianini (21° in griglia!).

GP 2015-2020

Jorge Lorenzo, Thomas Lüthi e Niccolò Antonelli mettono il proprio sigillo nel 2016. Unico podio stagionale per Salom in Moto2, 2° dietro allo svizzero, nell’anno a lui fatale… Pole e vittoria MotoGP l’anno successivo per Maverick Viñales, mentre in Moto2 e Moto3 vincono i poi campioni del mondo Franco Morbidelli e Joan Mir. Nel 2018 Zarco rischia il colpaccio, comandando per la maggior parte della gara in classe regina, per poi finire 8° (guai alle gomme). Vincerà Andrea Dovizioso per appena 27 millesimi su Marc Marquez. In classe intermedia doppietta tricolore con Bagnaia e Baldassarri davanti ad Alex Marquez, in Moto3 (unica gara con luce naturale) si impone Jorge Martín su Canet (per 23 millesimi) e Dalla Porta. Nell’anno 2019 Andrea Dovizioso si ripete in classe regina, vittoria italiana anche in Moto2 con Lorenzo Baldassarri, in Moto3 si scrive la storia con Kaito Toba primo giapponese vincente nella nuova classe minore. Per finire, nel 2020 corrono solo le due categorie minori. Successo storico in Moto2 per Tetsuta Nagashima 10 anni dopo l’amico Tomizawa, davanti agli italiani Baldassarri e Bastianini. In Moto3 è il poi campione Albert Arenas a partire col piede giusto.

Foto: motogp.com

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