5 Novembre 2020

MotoGP GP Europa, Morbidelli: “Io e Rins ci siamo uniti tardi alla festa”

Joan Mir, Fabio Quartararo, Maverick Viñales, Franco Morbidelli, Andrea Dovizioso ed Alex Rins in conferenza stampa. Le loro parole.

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Siamo ormai a fine stagione, scatta questo weekend l’ultima tripletta del 2020. Si comincia a Valencia, che ospiterà il Gran Premio d’Europa. Ma prima di entrare in azione come sempre abbiamo la conferenza stampa inaugurale del venerdì: presenti il leader MotoGP Joan Mir, Fabio Quartararo, Maverick Viñales, Franco Morbidelli, Andrea Dovizioso ed Alex Rins.

Joan Mir arriva alla tripletta finale in testa alla classifica: l’alfiere Suzuki è ormai un serio candidato per il titolo. “Si sente un po’ di più la pressione adesso” ha ammesso. “Siamo a fine stagione e dobbiamo goderci il momento. Onestamente non guardo gli altri, guardo sempre il mio lavoro e se ne ho abbastanza, cercando di dare il massimo sempre. Dobbiamo continuare come sempre, arriviamo con fiducia a questi ultimi GP.”

Fabio Quartararo deve recuperare 14 punti allo spagnolo ed è pronto alla lotta. “Serve un reset” ha sottolineato riguardo agli ultimi GP difficili. “Quando vedi che sulla stessa pista non riesci a fare passi avanti, mentre tutti gli altri migliorano… Ma ripartiamo, sono molto motivato ed arrivato con lo spirito giusto per quest’ultima tripletta. Per buona parte dell’anno in testa, ora sono secondo e sento un po’ di pressione. Il feeling però c’è, ma siamo tanti candidati per il titolo e può succedere davvero di tutto con 75 punti ancora in ballo. Dobbiamo rimanere concentrati e pensare ad una gara alla volta.”

Maverick Viñales occupa attualmente la terza casella iridata, non sarà da meno in questo finale di stagione. “Le ultime gare non sono andate male, abbiamo presto bei punti. Siamo positivi per questi GP e daremo tutto per essere più consistenti rispetto ad Aragón. La strategia è chiara: finire sempre davanti agli altri per avvicinarci, ma dovremo lavorare duramente per questo.” Questione motori e voci di essere sotto investigazione: “Attualmente sono al limite. Anche ad Aragón ho passato tanto tempo nel box per limitarne l’uso e l’abbiamo un po’ pagata. Qui comunque dovremo fare di nuovo lo stesso.” Su Gerloff, “Non ha scelto il miglior weekend… Non ci ho mai parlato, vedremo.”

Franco Morbidelli arriva galvanizzato dal successo dell’ultimo GP, pronto a mantenersi in lotta per il campionato. “Mi sento bene e ho davvero un buon feeling con la moto. Forse io ed Alex [Rins] ci siamo uniti tardi alla festa, ma ora ci siamo. Servirà dare il massimo in queste ultime tre gare per puntare al campionato, dobbiamo crederci fino alla fine. In ogni caso sarà un bel campionato, ma a questo punto con 25 punti di ritardo puntiamo in grande. Lottare per il titolo è certo un feeling particolare, è bello riaverlo, ma dovrò fare tutto perfettamente. In un certo senso però non ho niente da perdere, anzi sono dietro quindi forse avverto meno pressione.”

Andrea Dovizioso è ancora alla ricerca di quel qualcosa in più per riuscire a fare la differenza e tenersi vicino al vertice. La matematica gli sorride, ma il pilota di Forlì punta a chiudere nel miglior modo possibile l’avventura con Ducati. “Ogni GP è una storia a sé stante” ha precisato. “Mancano tre gare, sarà difficile ma dobbiamo provarci. Certo abbiamo visto finora che il mio stile di guida non si adatta molto a queste gomme, anzi i piloti Ducati quest’anno hanno avuto alti e bassi, anzi tanti bassi. Ma dobbiamo continuare a lavorare ogni gara, stando calmi e cercando di fare bene.” Sul suo futuro, “Molto presto si saprà qualcosa.”

Alex Rins ha ritrovato lo stato di forma dopo l’infortunio alla spalla che l’ha condizionato per parecchie gare. Ora è a -32 dal leader e si sente in piena lotta per il campionato. “Sono contento di avere l’occasione di lottare ancora per il titolo. Ci siamo ripresi dopo la lesione ed alcuni errori in gara. L’obiettivo per le prossime gare rimane lottare costantemente per la zona podio, senza alcuna pressione. Certo, chissà cosa sarebbe successo senza quel problema… Ma sono tornato, è bello anche vedere la Suzuki al top, vuol dire che stiamo svolgendo un bel lavoro.”

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