19 Marzo 2023

MotoGP, gomme e pressione: cosa cambia nella stagione 2023

Nel campionato MotoGP 2023 ci saranno solo due mescole Michelin al posteriore. Le novità su mescole e pressione in Top Class.

Michelin MotoGP

La stagione MotoGP 2023 sta per iniziare con la prima tappa dell’Algarve e sarà ricca di novità, non solo per l’introduzione delle Sprint Race al sabato. Sotto la lente di ingrandimento ci saranno gomme e pressione. Il fornitore unico Michelin ha deciso di adottare alcuni cambiamenti sulle mescole e un sensore LDL per monitorare la pressione in tempo reale di ogni pilota.

Novità gomme per la stagione MotoGP ’23

Nei test invernali Michelin ha potuto provare diverse mescole per gli pneumatici con risultati eccellenti. Migliorato il grip e la durata, come dimostrano i tempi sul giro e il record del circuito stabilito da Pecco Bagnaia a Portimao. Il merito non va soltanto all’evoluzione dei prototipi MotoGP, ma anche alle gomme che sono sempre più in grado di supportare tanta potenza e aerodinamica. La ricerca e lo sviluppo dell’azienda di Clermont-Ferrand procede di pari passo con le Case motoristiche, tant’è che per il prossimo anno dovrebbe esordire una nuova gomma anteriore progettata appositamente per ottimizzare i nuovi carichi aerodinamici.

Dal 2023 non ci saranno più tre specifiche di gomma posteriore, ma solo due: la soft (7 pneumatici) e la medium (5 pneumatici). I piloti avranno a disposizione più gomme morbide per il ‘time attack’ e le gare sprint. All’anteriore restano le tre varianti morbida, media e dura. Nei test di Portimao è stata provata la nuova gomma anteriore, già testata per la prima volta a Misano lo scorso anno e più di recente a Sepang. Una gomma che offre il grip di una gomma media e la stabilità di una dura, che potrebbe essere montata su sette-otto circuiti, anche in base alle temperature dell’asfalto.

Attenzione alla pressione pneumatici

Massima attenzione verrà riservata alla pressione delle gomme, specie all’anteriore. Grazie ai sensori LDL uguali per tutti i costruttori, e all’ausilio della centralina unica Marelli, verrà controllato il limite minimo di 1,88 bar all’anteriore. Se la pressione scenderà sotto questa soglia il giro verrà cancellato. Non esiste, invece, una pressione massima per le gomme. Anche in gara potrebbero esserci drastiche sanzioni per il mancato rispetto del limite, con l’annullamento della posizione finale (uguale a 0 punti). Tutto verterà intorno alla pressione media delle gomme per giro. Nei primi tre Gran Premi non verranno applicate penalità ai piloti della classe MotoGP. Non è ancora chiaro se il controllo “punitivo” comincerà a Jerez. Se il sistema non sarà ancora ben collaudato le sanzioni inizieranno dal GP di Le Mans o del Mugello.

Foto: Michelin Motorsport

Lascia un commento