MotoGP, Gino Borsoi: “Se vinciamo sarà problematico per Ducati”
Gino Borsoi, team manager Pramac, vicino alla conquista del Mondiale dei Team. Ma in ballo c'è il titolo piloti MotoGP con Jorge Martin.

Pramac Racing e Jorge Martin vogliono continuare a sognare e crederci. Ci sono 14 punti di distanza dal leader e campione MotoGP, Francesco Bagnaia. Ci sono pochi calcoli da fare, se non quello di finire davanti al compagno di marca del team Ducati factory, impresa più volte riuscita in questa straordinaria stagione che, comunque vada, sarà un successo per la squadra di Paolo Campinoti. In Qatar e a Valencia il team satellite proverà a centrare un traguardo storico: vincere il titolo mondiale della Top Class.
La sfida tra Martin e Bagnaia
Nel weekend di Losail la tensione sarà inevitabilmente alle stelle, nell’angolo Pramac ci sarà Gino Borsoi a cercare di orchestrare al meglio il box. “Pressione e tensione sono salite… Ma credo che di pressione ne abbiano di più loro. A prescindere dal finale, abbiamo fatto una stagione incredibile. Se arriverà la ciliegina sulla torta perfetto, sennò va bene lo stesso“, racconta il team manager a ‘La Gazzetta dello Sport’. Intanto Pramac sta per portare a casa il Mondiale dei team ed è già un ottimo risultato che inaugura al meglio l’era Borsoi…
Jorge Martin ha perso qualche punticino al termine del Gran Premio di Sepang, ma saranno decisive le ultime due gare, dove un minimo errore da ambo i lati può mandare in fumo quanto fatto durante l’intera stagione MotoGP. Una lotta sul filo del rasoio, con Pecco Bagnaia che può vantare un gap di +14 punti in classifica. Sono sicuramente pochi, ma nello sprint finale potrebbero rivelarsi decisivi. Losail e Valencia sono due tracciati dove il madrileno è sempre andato forte, ma guai a sottovalutare il collega di marca e leader del Mondiale. “Nel 2022 ha recuperato una marea di punti a Quartararo, sa come gestire, soprattutto l’ultima parte della stagione dove c’è questo nervosismo costante del risultato“.
Pramac può scrivere la storia
Cosa farà la differenza in Qatar e a Valencia? “I nervi saldi. Ora Pecco non ha neanche più il jolly della pressione gomme, si parte da zero. In ogni caso deciderà la pressione, tra quella della gente, dei piloti e delle gomme. Speriamo quest’ultima non incida, sarebbe una tristezza assoluta“. Gino Borsoi sa di avere tra le mani la possibilità di realizzare un’impresa unica quanto rara: battere il team factory. “Se battiamo [la squadra] ufficiale sarà eccezionale, strano e, per certi versi, anche un po’ problematico per Ducati. Anche se hanno dimostrato un fairplay incredibile, e mi piacerebbe sottolinearlo, perché nessuna Casa avrebbe permesso una cosa del genere“.
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Foto: Pramac Racing
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