25 Gennaio 2023

MotoGP, Gigi Dall’Igna e il futuro nelle auto: “Un mondo affascinante”

Gigi Dall'Igna e Ducati vogliono ripetere l'impresa in MotoGP, Pecco Bagnaia ha le carte in regola per il bis. L'ingegnere veneto pensa al suo futuro... lontano dal paddock.

MotoGP, Gigi Dall'Igna

A Ducati piacciono le sfide e la prossima è davvero intrigante. Si tratta di vincere il titolo mondiale per la seconda volta, dopo la meravigliosa stagione MotoGP conclusa con la vittoria di Pecco Bagnaia. Un obiettivo che Gigi Dall’Igna ha inseguito dal 2014, quando ha fatto ingresso nel box della Rossa, sfiorandolo più volte con Andrea Dovizioso e ora finalmente centrato. Ma la fame vien mangiando e vogliono ripetersi, non ci sono altre strade aziendali da seguire. “Le cose più complicate sono quelle che poi ti danno le soddisfazioni maggiori – sottolinea il Direttore Generale di Ducati Corse a Madonna di Campiglio -. E a me le sfide piacciono un sacco“.

Dall’Igna e la sfida Ducati

Nato e cresciuto in Aprilia, ha dovuto affrontare il difficile passaggio dal due al quattro tempi. Un cambiamento radicale che rischiava di spezzare le gambe alla Casa di Noale, ma la transizione si è risolta con successo, pur dovendo attraversare una fase di adattamento. Gigi Dall’Igna a fine 2013 ha preferito lasciare la sua comfort zone per tentare una nuova avventura in Ducati, nonostante le importanti offerte ricevute dal Gruppo Piaggio. “Mi hanno offerto di diventare responsabile di tutte le operazioni del Gruppo – racconta a ‘La Gazzetta dello Sport’ -. Ma dentro di me sapevo che questa sfida del Mondiale Piloti in MotoGP si poteva vincere. Lasciare il mondo delle corse senza esserci riuscito in tutte le categorie non mi sembrava giusto“.

Nei primi sei mesi a Borgo Panigale ha imparato a conoscere le persone, prima di mettere ordine all’organigramma del progetto MotoGP. Negli ultimi anni ha fatto scuola con le innovazioni tecnologiche portate in pista con la Desmosedici, ma Dall’Igna si definisce “più un organizzatore di persone che un vero e proprio ideatore di cose. È chiaro poi che alcune delle idee che Ducati ha portato avanti sono mie, magari solo alcune rifiniture. Ma non è mica vero che tutte le soluzioni sono mie, anzi“.

Il futuro dopo la MotoGP

Il marchio emiliano ha fatto bingo nella stagione 2022 vincendo i titoli MotoGP e SBK, ha agitato le acque della MSMA con il nuovo abbassatore anteriore poi bandito. In precedenza ha stupito con lo spoiler al posteriore e le varie trovate aerodinamiche. Il prototipo 2023 si preannuncia senza rivoluzioni ma vuole stupire vincendo ancora e magari aprendo un’era. “Ripetersi è difficile. Solo Rossi e Marquez ci sono riusciti… Pecco ha le caratteristiche giuste… per me è di quelli che si potrebbero ripetere“.

Un giorno Gigi Dall’Igna potrebbe decidere che la MotoGP gli ha dato tutto e potrebbe scegliere di affrontare nuove sfide. La 8 Ore di Suzuka è nei progetti a breve-medio termine, ma il mondo delle auto ha il suo grande fascino… “Non mi pongo nessun obiettivo, ma valuto quello che arriva“. Le auto “sono sempre un mondo affascinante“. Se un giorno arrivasse un’offerta interessante sicuramente la prenderebbe in considerazione: “Valutare per valutare, perché no?“.

Foto: MotoGP.com

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