9 Dicembre 2021

MotoGP, Gigi Dall’Igna: “Ducati non segue un solo pilota”

Dopo due titoli Costruttori MotoGP Ducati punta al Mondiale piloti nel 2022. Gigi Dall'Igna ribadisce che la GP22 non sarà cucita addosso a Pecco Bagnaia.

MotoGP, Dall'Igna e Bagnaia

Gigi Dall’Igna e Pecco Bagnaia sono stati accolti in Quirinale dal presidente Sergio Mattarella. Il direttore generale Ducati ha portato in omaggio il cupolino di una Desmosedici personalizzato, esaltandone il design aerodinamico, da sempre uno dei punti di forza del team emiliano. Ma bisogna ammettere che negli ultimi anni in Ducati hanno saputo prendere scelte coraggiose che hanno premiato. Aver messo da parte Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci un anno fa attirò qualche polemica, adesso tutti a promuovere l’operato di Dall’Igna & Co.

Il cambio della line-up Ducati

Pecco Bagnaia ha chiuso al secondo posto il Mondiale MotoGP 2021, con quattro vittorie nella seconda parte di stagione e una quinta sfumata nel tentativo di centrare il titolo (a Misano-2). Yamaha ha trionfato perché ha accumulato un bottino punti importante nelle prime fasi del campionato, ma Ducati per il 2022 è la grande favorita. Incassato il secondo titolo Costruttori consecutivo bisogna andare alla ricerca di più costanza, sin dal primo week-end in Qatar. “Abbiamo creato una situazione completamente diversa – sottolinea Gigi Dall’Igna -. Verso la fine della stagione 2020 siamo stati criticati per aver rotto con i nostri due piloti. Anche noi avevamo preoccupazioni, ma alla fine tutto è andato bene“.

Prima metà di campionato fatale

26 i punti che hanno diviso Fabio Quartararo da Pecco Bagnaia. Lo scettro della MotoGP è andato alle ortiche nella prima parte della stagione. “L’unico problema è che all’inizio della stagione non avevamo le idee chiare sul potenziale che avevamo“, aggiunge il direttore generale di Ducati Corse a Speedweek.com. “È normale avere dei dubbi quando si inizia qualcosa di nuovo. Ma devi controllare questi dubbi perché devi guidare un gruppo e non lasciarti sfuggire nessuna preoccupazione“.

L’arrivo di Bagnaia e Miller nella squadra factory ha richiesto un po’ di tempo prima di ingranare la marcia. Il prossimo anno sarà una formazione ormai collaudata e i tecnici Ducati proseguiranno con la loro filosofia: per l’evoluzione della GP22 non verrà seguito un solo pilota. “La mia filosofia è di non seguire un solo pilota. Preferisco andare per statistiche e numeri. Poi quando risolvi un problema, lo risolvi per tutti i piloti e non solo per uno“.

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