14 Aprile 2023

MotoGP, Franco Morbidelli dentro o fuori: “Sono sempre sotto pressione”

Franco Morbidelli sotto pressione ad Austin. Lin Jarvis scarta l'ipotesi Toprak Razgatlioglu in MotoGP, la deadline entro l'estate.

MotoGP, Franco Morbidelli

Franco Morbidelli correrà sul filo del rasoio in Texas, sotto la pressione di un contratto in scadenza a fine anno e il pressing di Toprak Razgatlioglu. Il nome del campione turco della Superbike riecheggia nel paddock della MotoGP dopo il test di Jerez in sella alla M1. Le prossime gare saranno decisive per decidere il suo futuro: Lin Jarvis fissa una deadline entro l’estate ma lascia qualche spiraglio aperto al rinnovo.

Morbidelli al test di Austin

Dopo la bella prestazione del GP d’Argentina, Franco Morbidelli arriva in Texas di buon umore. Vuole dimostrare di poter lottare per le prime posizioni come faceva costantemente nella stagione 2020, conclusa al secondo posto in classifica generale. Dopo un biennio difficile, con il salto dal team satellite alla Yamaha factory, non c’è altro tempo da perdere.

A Termas ha finalmente ritrovato il feeling ma servono subito conferme e dimostrare che non è stato un fuoco di paglia. “Sto scoppiando di energia. La mia testa è estremamente concentrata e voglio confermare il mio livello in Argentina. Quale Frankie vedremo? Anch’io lo saprò solo tra due o tre giorni. Sono consapevole che i risultati dell’ultima gara oggi non contano più. Ma l’atteggiamento è importante“.

Prima dell’estate dovrà fornire risultati ragionevoli e la gara texana non si preannuncia facile per la Yamaha M1. “Sono sempre sotto pressione. Da tutte le parti. Sempre. So che devo dimostrare qualcosa per mantenere il mio posto in Yamaha. Questa pista in Texas è un circuito difficile per la nostra moto. La superficie irregolare rende il nostro telaio irrequieto e si trema parecchio durante l’accelerazione. Ma prima voglio scendere in pista…“.

Il futuro di Toprak in MotoGP

Il test di Toprak Razgatlioglu potrebbe però rivelarsi un fuoco di paglia e un’arma a doppio taglio. La Casa giapponese non può rischiare un flop e l’uscita di Jerez non ha dato riscontri molto positivi a detta di Lin Jarvis. “Penso che ogni pilota alla fine abbia interesse a provare e vedere come se la caverebbe in MotoGP, quindi è stata un’opportunità per Toprak di iniziare a capire meglio le esigenze della MotoGP e per noi di vedere la sua velocità. Non possiamo dire molto da due giorni di test. È molto diverso guidare una R1 con gomme Pirelli e guidare una MotoGP M1 con Michelin, hai bisogno di più tempo per adattarti. Se posso riassumere – ha concluso il manager britannico della Yamaha –, probabilmente non è stato facile per lui prendere confidenza con la moto“.

Foto: MotoGP.com

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