24 Maggio 2022

MotoGP, Fonsi Nieto e la psicosi Ducati: “Hanno paura di noi”

Ducati al centro dell'attenzione nel paddock della MotoGP. Fonsi Nieto parla di "psicosi" da parte degli avversari.

MotoGP, Fonsi Nieto

Ducati è finita al centro dell’attenzione anche in questa stagione MotoGP. Prima con la messa al bando del nuovo dispositivo holeshot anteriore, poi con la vittoria di Pecco Bagnaia a Jerez ottenuta con una pressione gomme “sospetta” ma regolare. La Casa di Borgo Panigale è sempre un’osservata speciale all’interno del paddock ed è motivo di orgoglio per i suoi addetti ai lavori. Fonsi Nieto, team manager del team Pramac Racing, parla di questa psicosi che si scatena ogni volta che Ducati azzarda una scommessa tecnica che sconvolge gli standard della Top Class.

Ducati osservata speciale in MotoGP

Non usa mezzi termini il tecnico spagnolo: “Le altre fabbriche hanno paura della Ducati – sottolinea il nipote di Angel Nieto ad ‘AS’ -. Ultimamente succede sempre. In commissione ci sono state lamentele per le nostre innovazioni. Quando succede qualcosa di tecnico, tutti si lamentano sempre della Ducati e, sinceramente, questo mi eccita, perché significa che le cose stanno andando bene“. Anche sulla pressione delle gomme l’azienda emiliana ha dimostrato di sapersi muovere nelle zona grigia del regolamento senza tuttavia violarlo.

Non solo nel campo dell’aerodinamica, a Borgo Panigale stanno dimostrando di saper sfruttare anche ogni cavillo regolamentare per compiere un ulteriore step in MotoGP. “In questo momento, se vai sotto pressione non possono darti alcuna sanzione“. Dal prossimo anno Dorna proverà a colmare questa lacuna con dei sensori comuni a tutti i costruttori. “A Jerez c’erano due Ducati con le gomme al di sotto della pressione consigliata, quelle di Bagnaia e Martin. Ma non è prevista nessuna squalifica“, ha ricordato Fonsi Nieto. “In Portogallo e in Indonesia sotto la pioggia, c’erano più di dieci moto con la pressione più bassa“.

A conferma della psicosi Ducati il fatto che la notizia sia trapelata solo dopo la vittoria di Pecco Bagnaia in Andalusia. “Ci sono gare in cui l’ha fatto metà griglia, ma sembra che quando lo fa Ducati devi criticare, ma non dà nessun fastidio a me, a Gigi e agli altri. Al contrario, ci fa eccitare il fatto che l’intero circuito sia consapevole di noi“. Non è certo un caso che il marchio italiano abbia vinto gli ultimi due titoli costruttori e sia saldamente in testa anche in questa stagione MotoGP.

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