15 Aprile 2022

MotoGP, Fabio Quartararo studia Marc Marquez: “E’ sempre un piacere”

Nell'ultimo round MotoGP in Texas Fabio Quartararo e Marc Marquez si sono sfidati nel finale: i due campioni mai così vicini.... di box.

MotoGP, Fabio Quartararo

Fabio Quartararo ritorna in Francia dopo il tour extraeuropeo del campionato MotoGP. Dopo quattro Gran Premi è quinto in classifica mondiale a 17 distanze dal leader Enea Bastianini, tutto è ancora in gioco per la corsa al titolo iridato e solo dopo Portimao e Jerez si avranno le idee chiare sul potenziale della nuova Yamaha M1. Il gap di velocità massima è sostanzioso, ma questo prototipo 2022 può ancora fare la differenza in percorrenza di curva? Dalla risposta potrebbe dipendere anche il suo contratto con la Casa di Iwata.

Sfida Quartararo-Marquez ad Austin

Nella gara di Austin non ha mai impensierito il gruppo di testa e nel finale si è persino visto sorpassare da Marc Marquez che è “partito” dall’ultima posizione. Negli ultimi giri ha persino potuto trarre profitto alle spalle del fuoriclasse Honda. Forse per studiare le caratteristiche della RC213V in vista di un suo possibile approdo nella prossima stagione MotoGP? “Sono stato davvero in grado di analizzare alcune cose dietro di lui, sulla sua moto e sul suo stile di guida, e quando combatti con Marc è sempre un piacere. Purtroppo, come dicevo, stavamo lottando per la sesta posizione, ma quella è stata la parte più divertente della gara“.

Fabio Quartararo è profondamento deluso dalle prestazioni della sua M1 e questo non è un mistero sin dai primi test invernali. Da qui il suo malumore che non manca mai di nascondere, anche per un gioco al rialzo con i vertici di Iwata che al momento pendono dalle sue labbra. “È difficile iniziare una gara sapendo che non puoi lottare per la vittoria e sai perché non puoi lottare per la vittoria – racconta in un’intervista a Paddock-GP -. Quindi ora non diremo che mi ci sono abituato, ma sappiamo che ci sono circuiti in cui abbiamo davvero delle difficoltà. Quindi siamo scesi in pista con quello che avevamo e ho dato il massimo dall’inizio alla fine. Questo perché ho lottato fino all’ultimo giro per sorpassare Marc, e purtroppo non ci sono riuscito, ma per il resto è andata bene“.

Rebus sul futuro in MotoGP

Rispetto al precedente campionato MotoGP, il campione francese sembra aver perso qualcosa sul giro secco. Non partire dalle prime file complica la situazione e fa emergere tutte le pecche di una moto che sembra invariata rispetto al modello 2021 con cui ha conquistato lo scettro iridato. Per puntare alla leadership sarà vietato commettere errori e bisognerà raccogliere il maggior numero di punti possibili. “Tutti i marchi si sono evoluti enormemente e per me è un nuovo anno. Il titolo è quindi un ricordo del passato e bisogna pensare al presente per fare ogni volta il meglio possibile“.

Quante le speranze di riconfermarsi campione del mondo con una moto più lenta? “Sappiamo benissimo che ci manca la velocità, ma penso che nell’ultima gara sono riuscito a togliermela dalla testa nei primi giri. Sapevo che, sfortunatamente, il motore non ci avrebbe aiutato. Ma per il momento è vero che siamo stati solo su circuiti con molti rettilinei, a parte l’Indonesia dove abbiamo ottenuto la pole sull’asciutto e dove avevamo il ritmo per vincere“.

Entro giugno Fabio Quartararo scioglierà ogni riserva sul suo futuro. Yamaha la priorità, Honda la tentazione, Suzuki una possibilità da non scartare. Il suo manager Eric Mahè sta valutando la migliore ipotesi per la sua carriera, consapevole che saltare su una Honda potrebbe essere un grosso rischio. “Ora penso al presente, il mio agente sa prendersi cura del mio futuro molto bene. Sono concentrato a fare bene, il mio futuro si deciderà tra non molto… Prima dell’estate. Bisogna studiare bene il mercato“.

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