4 Giugno 2019

MotoGP: Fabio Quartararo operato per sindrome compartimentale

Questa mattina Fabio Quartararo si è sottoposto ad un intervento per risolvere la sindrome compartimentale al braccio destro. Non è in dubbio per il GP in Catalunya.

A due giorni dalla conclusione del Gran Premio d’Italia, Fabio Quartararo si è sottoposto ad un intervento che ormai sta diventando di routine tra i piloti del Motomondiale. Il francese ha risolto il problema della sindrome compartimentale al braccio destro, sottoponendosi ad un’operazione. Tutto è stato svolto dal dottor Xavier Mir e dal suo team questa mattina al Hospital Universitari Dexeus.

La decisione è stata presa all’indomani della tappa al Mugello, in seguito a problemi riscontrati da Quartararo nel corso della gara. Esami approfonditi hanno chiarito che si trattava di sindrome compartimentale, non un caso urgente, ma il francese ha preferito risolvere subito il problema per evitare complicazioni in futuro. Il pilota rimarrà in osservazione fino a mercoledì e non sembrano esserci particolari dubbi riguardo la sua partecipazione al GP di Catalunya.

Queste le parole del dottor Mir: “Ieri Fabio si è presentato per una visita, abbiamo svolto qualche prova di riposo e resistenza, confermando la presenza della sindrome compartimentale ai flessori dell’avambraccio destro. Una volta avuta la diagnosi, abbiamo deciso per l’operazione, che è andata bene. Ora Fabio seguirà un programma per prevenire infiammazioni e rimarrà in ospedale per le prossime 24 ore. In un paio di giorni inizierà la fisioterapia e sarà pronto per il GP in Catalunya.”

“Si tratta di un intervento che non avevamo previsto, ma per il quale abbiamo optato dopo aver sentito il parere del dottor Mir” ha aggiunto Quartararo. “Quello che ho provato domenica non era normale e ci avevano avvisato della possibilità della sindrome compartimentale. Preferisco aver risolto il problema ora, in modo da evitare sorprese future. L’operazione è stata breve e svolta da un esperto in materia. Voglio ringraziare il dottor Mir ed il suo team per il loro lavoro. Penso già alla tappa in Catalunya!”

Foto: Marco Lanfranchi

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