24 Dicembre 2019

MotoGP, Fabio Quartararo: “Marc Márquez non è invincibile”

Fabio Quartararo ha vissuto l'ascesa da rookie a principale contendente di Marc Márquez per la stagione MotoGP 2020: "Non è invincibile".

MotoGP, Fabio Quartararo e Marc Marquez

Nel 2019 Fabio Quartararo ha vissuto l’ascesa da rookie a potenziale concorrente di Marc Márquez in MotoGP. Arrivato dalla Moto2 quasi da sconosciuto, ha esordito in sella alla Yamaha M1 nel test di Valencia, girando con un gap di 2″ dal migliore. “A poco a poco abbiamo fatto piccoli passi in avanti. A Jerez eravamo a meno di un secondo dal più veloce e le sensazioni erano migliori“. Un continuo crescendo di esperienza e risultati che lo ha portato ad entrare nelle grazie dei vertici di Iwata. Tanto che nel 2020 avrà a disposizione una moto factory.

Il francese ha conquistato non solo il titolo di ‘best rookie of the MotoGP’, ma anche di miglior pilota privato. Sembra tornato ai vecchi fasti del CEV, quando veniva preannunciato come astro nascente. Nelle quattro stagioni fra Moto3 e Moto2 è andato un po’ spegnendosi, fino all’exploit con la Yamaha che ha avuto fiuto. “Sono sicuro che non è la moto perfetta – ha detto Quartararo a Motorsport-Total.com -, ma ci sto andando molto bene, guido molto velocemente, le curve sono la nostra forza“. Dal prossimo anno ci sarà la pressione per i risultati con cui dovere fare i conti. “Spero che i miei progressi continueranno a crescere così rapidamente, ma penso che sia impossibile. Imparerò ad ogni Gran Premio, ma l’anno prossimo avrò molta più chiarezza su dove sono in Qatar, Austin o su piste che non conoscevo con la MotoGP“.

Fabio Quartararo è un po’ la variabile impazzita nel box Yamaha. Ha spinto i piloti ufficiali ad alzare l’asticella e trovare soluzioni all’interno dei rispettivi box. La moto non può essere più un alibi per giustificare la mancanza di risultati. Nei recenti test MotoGP di fine anno ha testato la moto 2020. Basterà per tenere testa a Marc Márquez? “Lottare con lui mi ha aiutato a capire di cosa sono capace e mi ha mostrato che non era imbattibile. Márquez ha otto titoli e io non ne ho, ma a Misano e al Buriram abbiamo fatto tutti i giri tranne uno davanti a lui. Questo mi ha dato molta fiducia“.

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