28 Giugno 2021

MotoGP, Fabio Quartararo: l’erede di Valentino Rossi non ha rivali

Fabio Quartararo chiude saldamente al comando la prima parte di Mondiale MotoGP. Eredita la sella di Valentino Rossi e mette in crisi Maverick Vinales.

MotoGP, Fabio Quartararo ad Assen

Fabio Quartararo rafforza ulteriormente il primato in classifica con la vittoria ad Assen e va in vacanza con metà titolo iridato in cassaforte. Sono già 34 i punti di vantaggio sul diretto inseguitore Johann Zarco, ma guai a pensare che sia tutto in discesa, perché in MotoGP tutto può sempre accadere. L’unico a riuscire ad ostacolarlo per pochi giri è Pecco Bagnaia, ma dopo il sorpasso al quinto giro ha preso il largo. “Ho fatto tanta fatica a passare Pecco, chiudeva le linee e sul rettilineo era davvero veloce“.

Paura per il braccio

L’erede di Valentino Rossi ha preso pieno possesso del box Yamaha e della YZR-M1. I vertici di Iwata stavolta hanno visto bene a puntare sul giovane francese, che ha messo in crisi anche il più esperto Maverick Vinales. Marc Marquez sta alla Honda come Fabio Quartararo alla Yamaha. Nessuno come lui riesce ad essere veloce e costante su ogni tracciato. La pausa del campionato arriva a pennello per il leader della MotoGP, rischiava di ripetersi il copione di Jerez, quando ha dovuto cedere il comando della gara per un problema di sindrome compartimentale. “Nel finale ha iniziato a farmi male il tricipite del braccio destro e per un attimo ho avuto delle brutte sensazioni e un po’ di paura“.

Il futuro campione

Giovane e forte, si è imposto nel Mondiale in maniera coriacea. Storia ben diversa dall’altalenante stagione MotoGP 2020, quando è declinato nella seconda parte del calendario. “L’anno scorso non ho ottenuto risultati e non ho colto l’occasione per lottare per il campionato. Ma ho accumulato esperienza e ne è valsa la pena. In questo momento mi sento molto bene a livello mentale, al box, con la moto, e ho più chiarezza sui miei obiettivi e a livello mentale“. Ha imparato anche a reggere la pressione da autentico fuoriclasse, senza mai sentirsi a disagio, spodestando più che degnamente il predecessore Valentino Rossi. Dalla squadra non ho avuto pressioni, dall’esterno sì. “Si arriva alla carica di re, di Vale, e inconsciamente si riceve più pressione, anche mediatica. Dopo la vittoria in Qatar non ho più dovuto ascoltare questo tipo di voci“.

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3 commenti

  1. FRA 1988 ha detto:

    Beh la Yamaha si sarebbe dovuta svegliare anche un pò prima e dare a Quartararo e Morbidelli una sella ufficiale. Sono passati i 4 anni( 2017-2020 incluso) con un pilota vecchio e Vinales che non ha mai mostrato costanza. Non avessero preso F.Q si sarebbe detto: Yamaha incompleta e non da titolo. Ma sono i piloti a fare ancora la differenza nelle moto e Quartararo è un top rider come Mir in Suzuki,Marquez in Honda,Oliveira in Ktm.

    • Max75BA ha detto:

      …purtroppo in Ducati siamo messi male…prendessero Morbido e Acosta

      • Anonimus ha detto:

        Spero tu stia scherzando, perché in Ducati siamo messi molto bene invece…. Miller, Bagnaia, Martin e Bastianini sono un ottimo prospetto per il futuro e Zarco sta lottando per il mondiale per la prima volta in MotoGP da quando guida una Ducati.