8 Luglio 2020

MotoGP, Fabio Quartararo: “350 km/h al Mugello è una sensazione unica”

Fabio Quartararo pronto per dare l'assalto alla sua prima vittoria in MotoGP. Nel calendario non ci sarà il suo circuito preferito: il Mugello.

MotoGP, Fabio Quartararo

Fabio Quartararo sarà l’anti-Marquez nella stagione MotoGP 2020? L’anno scorso ha sfiorato la vittoria per due volte, ma da rookie e con Yamaha M1 non ufficiale ha dovuto soccombere all’ultima curva. Adesso il 21enne di Nizza cerca vendetta, ma prima di scendere in pista dovrà parlare con lo Steward Panel a Jerez. Ci sono alcuni aspetti tecnici da chiarire sui due giorni di test al Paul Ricard con R1 modificata oltre regolamento.

LA SFIDA A MARQUEZ

Nulla che possa compromettere una stagione sin troppo particolare a causa dell’emergenza Covid-19. La sfida con il campione di Cervera è dietro l’angolo. “L’anno scorso ho avuto la possibilità di batterlo“, ha detto Fabio Quartararo a MotoGP.com. “Ma onestamente, Marquez ha avuto una stagione incredibile, una delle migliori in MotoGP. Il suo peggior risultato è stato il secondo posto. Quindi quest’anno spero di poter combattere di più con lui, ci stiamo lavorando“. Con una M1 factory a disposizione il pilota Petronas SRT punta alto. “Perché il nostro primo colpo al Mondiale non può essere quest’anno? Abbiamo una moto ufficiale e un ottimo team“.

Si è preparato molto fisicamente durante il lockdown ed è pronto per l’inizio della stagione. “Durante questa quarantena mi sono allenato duramente a casa, è stato difficile. Ho fatto molto cardio e migliorato le mie condizioni fisiche. Mi sento molto meglio rispetto a prima della pausa. Stare bene fisicamente sarà molto importante se prendiamo in considerazione il calendario di questa stagione“.

EMPATIA FABIO-MUGELLO

Quest’anno la MotoGP non farà tappa al Mugello, uno dei tracciati prediletti dal transalpino. “In nessun altro luogo puoi sentire il senso di velocità che senti sul rettilineo del Mugello. Viaggi a 350 km/h e non riesci a vedere la curva. La ruota anteriore decolla e devi frenare. È uno dei migliori sentimenti che abbia mai avuto in MotoGP“. Ci sarà però un doppio round a Misano, dove l’anno scorso si è particolarmente distinto con un secondo posto. “Ogni tracciato ha qualcosa che mi piace molto. A Misano, ad esempio, mi piace la curva veloce dopo il rettilineo. Ogni pista ha qualcosa di speciale. Ma se dovessi sceglierne una sarebbe il Mugello“. Qual è, invece, il circuito più impegnativo? “Direi che è Assen, fisicamente e mentalmente molto impegnativo. La pista è molto veloce ma non molto larga. Devi essere molto preciso con le traiettorie È difficile essere veloci lì“.

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