16 Marzo 2023

MotoGP, evoluzione Aprilia: aerodinamica, telaio e rebus motore

Nei test MotoGP preseason Aprilia ha introdotto delle novità aerodinamiche. Nuovi telaio e sistema di raffreddamento, il motore è in dubbio.

MotoGP, Aprilia RS-GP23

Tra una settimana il campionato del mondo di MotoGP ’23 prenderà il via da Portimao, sede dell’ultimo test preseason. Aprilia ha compiuto un altro passo avanti, affermandosi a priori come la vera antagonista della Ducati nella corsa al titolo. La RS-GP23 ha saputo compiere piccoli passi in avanti in ogni area, nella speranza che si traducano in un grande step nei weekend di gara. Aleix Espargaró ha subito un piccolo intervento al braccio destro, ma la sua presenza non è mai stata in dubbio per il primo round.

Rebus motore in casa Aprilia

Il prototipo Aprilia 2023 ha ricevuto diversi ritocchi ad ampio raggio. C’è un nuovo telaio, una nuova aerodinamica, nuovi scarichi, una sella e un codone aggiornati. Non c’è stato il tempo di portare il motore 2023 ai test, secondo indiscrezioni potrebbe esordire nel primo GP del Portogallo, ma sarebbe forse un azzardo. Sebbene il nuovo motore è pronto per l’uso e non dovrebbe causare alcun problema, rimane comunque un punto interrogativo da valutare bene. Il nuovo V4 “made in Noale” promette una maggiore potenza senza rivoluzionare il carattere della RS-GP23. Storia diversa per il team RNF che si affiderà all’ormai collaudato motore 2022.

Telaio e raffreddamento della RS-GP23

Nella stagione MotoGP ’22 l’Aprilia ha accusato qualche problema di mancanza di grip e nella fase di frenata alla fine del rettilineo. Il costruttore veneto ha disegnato un nuovo telaio con l’obiettivo di migliorare la trazione in uscita e stressare meno il pneumatico posteriore. Le modifiche più radicali riguardano il pacchetto aerodinamico, in questo settore hanno apportato cambiamenti più consistenti di ogni altro costruttore, Ducati compresa.

Sul retro delle carenature laterali appaiono delle feritoie per risolvere qualche grattacapo di raffreddamento. Le carenature laterali a effetto suolo facevano in modo che il calore del motore fuoriuscisse dalla parte posteriore della carenatura laterale direttamente sulle gambe dei piloti. Tanto che Aleix Espargaró ha dichiarato di aver subito addirittura delle ustioni in una gara dello scorso anno. Le nuove carenature laterali a effetto suolo impediscono all’aria calda di raggiungere le gambe e i piedi dei piloti.

Novità inedite nella MotoGP

A destare particolare interesse sono le alette montate sulla forcella, inedite per un prototipo della MotoGP. Finora i costruttori hanno montato le ali sulla carenatura, Aprilia per la prima volta le ha installate sulle forcelle anteriori. Difficile dedurre il loro vero scopo, ma possiamo ipotizzare che contribuiscano a migliorare la stabilità in frenata. Un altro elemento aerodinamico nuovo si nota al lato del forcellone, che dovrebbe servire a migliorare l’efficienza aerodinamica e a rendere più fluida l’aria intorno alla parte posteriore della moto. Sarà interessante capire se verrà utilizzato anche in gara o si trattava di un esperimento andato a vuoto o da ottimizzare per il futuro.

Le ali principali

Per quanto riguarda le ali principali dell’Aprilia RS-GP23 abbiamo visto una versione aggiornata. Il profilo è molto simile al 2022 ma è riuscita a ridurre parte della superficie. L’idea più probabile è quella di ottenere gli stessi livelli di deportanza riducendo la resistenza aerodinamica, quindi rendendo la moto meno pesante nei cambi di direzione. Tuttavia Aleix Espargaró ha utilizzato maggiormente il pacchetto 2022, al contrario di Maverick Vinales che ha prediletto le nuove ali. A Portimao vedremo quale versione hanno deciso di omologare per la prima parte del campionato MotoGP.

Foto: MotoGP.com

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